
Un cantiere stradale. La 325 al centro di un incontro in Regione (foto d’archivio)
L’ora X della storia della Valbisenzio è arrivata: ieri l’incontro tanto atteso per la restituzione dello studio da parte della Regione, che con una delibera del marzo 2024 e il successivo protocollo d’intesa ha investito 150 mila euro per redigere un "Documento di fattibilità delle alternative progettuali" per la viabilità valbisentina. Una ventina le ipotesi progettuali presentate dalla Regione – in un incontro in cui erano presenti i sindaci Bongiorno e Lucarini per Cantagallo e Unione dei Comuni e Vernio, il vicesindaco Puccianti per Vaiano, Simone Calamai per la Provincia e il Comune di Montemurlo, il governatore Giani, l’assessore Baccelli, il consigliere Marco Martini e i tecnici di Regione e Provincia – suddivise fra miglioramento della viabilità esistente e la creazione di nuovi collegamenti con le due autostrade, l’A1 e l’A11. Si tratta di proposte articolate, in alcuni casi alternative e in altri integrate tra loro, che prevedono investimenti complessivi per centinaia di milioni di euro.
Data la complessità del materiale, la presentazione proseguirà con un altro incontro a settembre per completare l’illustrazione e procedere a una prima selezione delle priorità progettuali.
Nell’incontro è stato ribadito che i progetti per la Sr 325 sono di competenza regionale: il presidente Giani ha preso l’impegno di inserirli già nel primo bilancio utile dopo le elezioni. Per quanto riguarda invece i collegamenti con le autostrade la competenza è del Governo. Il presidente della Regione chiederà formalmente che i progetti già sviluppati vengano acquisiti dal Ministero e inseriti nel Piano nazionale delle opere strategiche.
"È stato un incontro molto importante che ha visto da parte della Regione presentarci gli studi e i progetti che sono stati elaborati in questi mesi – dichiara Calamai –. È stato fatto un lavoro enorme di valutazione e di analisi, con spirito ingegneristico, che ha consentito di mettere a disposizione tante soluzioni per il miglioramento della viabilità in Valbisenzio con garanzia di fattibilità e concretezza. Ora con quest’insieme di soluzioni proposte, si dovrà ragionare innanzitutto al miglioramento della viabilità esistente della Sr 325 e delle alternative viarie. L’altro grande tema riguarda i collegamenti verso le arterie autostradali, o per favorire il tessuto economico e le attività della Vallata".
Sulla base delle soluzioni prospettate dalla Regione, Provincia e Comuni ora avvieranno una riflessione condivisa per arrivare a una serie di scelte che, per Calamai sono "alla base di una visione futura della 325 e di tutta la mobilità della Valbisenzio".
Soddisfazione anche da parte degli amministratori valbisentini. "È la prima volta che viene realizzato uno studio complessivo e così approfondito sulla mobilità dell’intera Valbisenzio – sottolineano congiuntamente Bongiorno, Lucarini e Puccianti –. Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dagli uffici regionali e provinciali e la disponibilità della Regione, che ha espresso la volontà di sostenere con risorse concrete gli interventi di propria competenza e di farsi promotrice verso il Governo per quelli legati alla rete viaria nazionale".
"Naturalmente – aggiungono – non tutto sarà realizzabile, e sarà necessario un confronto tra i Comuni della vallata, insieme a Prato e Montemurlo, per costruire una sintesi condivisa e identificare le opere davvero strategiche. Fondamentale sarà anche l’impegno dello Stato, considerati i costi elevati degli interventi, condizionati anche dalla morfologia complessa del territorio".
Claudia Iozzelli