MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Bretella, Giani fa il sopralluogo . Domani il vertice con i sindaci

Sul tavolo, il secondo lotto del raccordo autostradale ancora fermo e i ritardi della terza corsia

La bretella tra la località Le Coste e il casello A1 è ancora ferma al palo

La bretella tra la località Le Coste e il casello A1 è ancora ferma al palo

Un’infrastruttura che non può rimanere un’incompiuta perché imprescindibile per lo sviluppo del Valdarno. E’ la bretella tra la località Le Coste e il casello A1 ancora ferma al palo. E come richiesto dai Comuni della valle e dalle associazioni di rappresentanza delle categorie economiche domani il futuro di un’opera strategica sarà al centro dell’incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani. Il vertice, in programma alle 9, è la prima tappa di una mattinata intensa che attende il Governatore all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia dove alle 10 sarà inaugurata la nuova ala del Pronto soccorso.

Nel primo dei due appuntamenti dunque sarà esaminato lo stato dell’arte del secondo lotto viario di competenza della società Autostrade, sulla base degli accordi siglati al Ministero, visto che gli interventi in carico alla Regione sono già ultimati e in fase di collaudo.

Ora si tratta di tagliare il traguardo di un nastro d’asfalto atteso da tempo per decongestionare la circolazione e migliorare i collegamenti e favorire la crescita delle attività produttive del territorio. La progettazione esecutiva peraltro è pronta, ma "ad oggi – è stato ribadito più volte - il suo piano di investimenti nazionale è fermo, con la conseguenza che numerose opere in Italia non sono ancora partite".

Come si ricorderà infatti l’approdo al taglio del nastro del secondo step della bretella è legato a filo doppio alla realizzazione della terza corsia dell’A1 nel tratto da Incisa Reggello alla barriera di Terranuova, a sua volta quanto mai utile e ugualmente in ritardo rispetto alle previsioni. E allora l’incontro tra Giani, gli amministratori locali e le realtà imprenditoriali valdarnesi dovrebbe servire a delineare una strategia comune per indurre Ministero e Autostrade a rispettare gli impegni assunti in maniera formale.

Tra le soluzioni ipotizzate nelle scorse settimane anche quella che i lavori siano affidati proprio all’amministrazione toscana previo trasferimento dei fondi dall’ente autostradale. Si stima che una volta conclusa, la bretella riuscirà a ridurre considerevolmente i volumi di traffico su via Poggilupi, portando la media giornaliera dei veicoli in transito nelle ore di punta dagli attuali 25 mila a 17 mila.

Maria Rosa Di Termine