
Il governatore Eugenio Giani accelera su Medioetruria e l’ipotesi di localizzazione a Rigutino: passi avanti con l’Umbria
Se tutto va secondo la trama che Giani sta tessendo, da Arezzo partirà a breve un treno, direttissimo, per Roma. La stazione? Il ministero delle infrastrutture. Sui vagoni di Medioetruria viaggeranno il presidente della Regione insieme ala governatrice dell’Umbria Stefania Proietti e al sindaco Alessandro Ghinelli. L’unico scompartimento vuoto, fanno notare nei corridoi di Palazzo Cavallo, sarà quello della sindaca di Siena, Nicoletta Fabio. L’accelerazione del governatore Giani sulla stazione dell’alta velocità a Rigutino nel bel mezzo del convegno di Estra sulla transizione ecologica, è stata una doccia fredda per i senesi da sempre contrari alla localizzazione dell’hub alle porte di Arezzo. E la sindaca della città del Palio non ha esitato a manifestare il suo disappunto: "Perché ribadire, in una sede dedicata a temi molto più ampi, la predilezione per Rigutino al posto di Creti, che altri come noi preferiscono? Mi è sembrata una fuga in avanti poco opportuna, perché quella non era l’occasione per prendere posizione così apertamente su un tema in realtà ancora da definire. Capisco il desiderio di compiacere la platea, ma ci sono tempi e modi...".
Commento al veleno, ma Giani tira dritto e incrocia i binari della stazione che servirà a collegare meglio e di più, l’Italia centrale al Nord. E sugli stessi binari viaggia il sindaco Ghinelli che, proprio al convegno di Estra, non ha retto alla soddisfazione: "Sono io ad aver fatto partire l’applauso a Giani trascinando poi quelli dell’intera platea", rivendica. "È davvero una bella notizia, conferma che il presidente Giani ci sta lavorando. E a Roma, al ministero ci andiamo insieme dopochè avrà incassato il placet dall’Umbria e con il coinvolgimento dei nostri esponenti delle forze politiche al governo nazionale". E del resto la posizione del Comune come pure delle istituzioni e categorie economiche da tempo punta l’ipotesi Rigutino. Che solo una manciata di mesi fa rischiava di finire in un binario morto, surclassata da Creti, soluzione gradita all’Umbria con la precedente giunta regionale e a Siena. Ma ora il tavolo è rovesciato. Giani ha riaperto il dialogo con la presidente Proietti e proprio ad Arezzo ha annunciato "contatti numerosi e costanti" per condividere il percorso verso Rigutino. Percorso che passa dal potenziamento dei collegamenti stradali, chiave di volta per agevolare umbri e senesi a raggiungere la stazione dei treni veloci in un tempo equo e senza "giri dell’oca". E qui Giani conferma un impegno concreto: "Dopo aver realizzato il collegamento della Bettolle-Perugia con Cortona ed aver progettato, va in aggiudicazione nelle prossime settimane, la circonvallazione di Camucia. Ecco, costerà 40-50 milioni, il collegamento da lì a Rigutino e realizzandolo noi possiamo poi mettere in condizione dall’Umbria come da Siena, con solo altri tre o quattro minuti di macchina, di arrivare a Rigutino".
Saranno decisive le prossime settimane per chiudere il cerchio sull’opera strategica per tre province e due regioni. Intanto, proprio al convegno di Estra, non è sfuggito il faccia a faccia tra il presidente della Regione: seduti fianco a fianco in prima fila, analizzando un documento. Che sia stato il progetto di Medioetruria a Rigutino? C’è chi è pronto a giurarci.