
L’incremento oscilla tra il 4,3% e il 5,6% per le famiglie e dal 6,11% al 6,61% per le aziende. L’assessore: "100mila euro per le riduzioni e le esenzioni a chi ha meno di 6mila euro di Isee".
SANTA CROCE
"I costi della raccolta dei rifiuti a Santa Croce passano dai 3.161.524 euro del 2024 ai 3.464.714 del 2025. Aumento non voluto e non deciso dalla nostra amministrazione, ma da Geofor e concordati già negli anni precedenti con Ato Toscana Costa. In questa situazione abbiamo cercato di limitare al massimo l’incremento dei costi e abbiamo stanziato 100mila euro per attenuare gli aumenti delle bollette Tari". Lo dice l’assessore al bilancio del Comune di Santa Croce, Renato Rusconi (nella foto), dopo che il consiglio comunale ha approvato il regolamento della Tari per il 2025. "In primo luogo – continua Rusconi – abbiamo cercato di attenuare gli aumenti andando a coprire tutte quelle utenze a cui spetta una riduzione o un’esenzione, ad esempio chi ha meno di 6mila euro di isee, con le casse comunali. Questa voce vale circa 100mila euro e la copertura da parte del Comune riduce di fatto l’aumento a carico delle utenze nel suo valore complessivo. Per il resto abbiamo cercato un punto di bilanciamento, per non gravare eccessivamente sulle famiglie o sulle aziende. La domanda che ci siamo posti è stata quella ’a chi facciamo pagare questo incremento del 9 per cento causato da Geofor e dagli accordi con Ato’. Alla fine l’assetto che ne è uscito rispettando i termini di legge è che le utenze domestiche avranno un incremento che oscilla tra il 4,3 per cento e il 5,6 per cento in base ai vari coefficienti che concorrono a determinare la Tari, ad esempio il numero dei componenti del nucleo familiare. Le utenze non domestiche invece avranno un aumento che a seconda delle dimensioni dell’azienda oscillerà tra il 6,11 per cento e 6,61 per cento. Le aziende sono 1.550, le utenze domestiche 8mila". "In questo modo – conclude Rusconi – abbiamo cercato di ripartire nel modo più equo gli incrementi che ci siamo trovati a fronteggiare, senza penalizzare troppo nessuna componente della società, certo poi va da sé che non fa piacere a nessuno andare ad aumentare le bollette, ma queste sono scelte che sono state impostate in passato".
g.n.