CARLO BARONI
Cronaca

Tajani scrive a Ursula von der Leyen: "Norme deforestazione, via le pelli"

L’iniziativa a Roma di Forza Italia e l’incontro con il ministro degli esteri: "Tuteliamo il comparto conciario"

L’iniziativa a Roma di Forza Italia e l’incontro con il ministro degli esteri: "Tuteliamo il comparto conciario"

L’iniziativa a Roma di Forza Italia e l’incontro con il ministro degli esteri: "Tuteliamo il comparto conciario"

Il ministro degli esteri Tajani si è mosso subito. Ha scritto alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e al Commissario Europeo per il Commercio è Maroš Šefčovič spiegando tutte le ragioni per le quali la "pelle dovrebbe essere spunta" dal regolamento Ue sulla deforestazione o, almeno "dovrebbe essere eliminato l’obbligo di geo localizzazione delle pelli provenienti dai Paesi considerati a basso rischio di deforestazione". "E’ di importanza cruciale evitare un disastro industriale – scrive il ministro – e dare un segnale concreto della volontà di mettere la sicurezza e la competitività di un importante settore produttivo europeo, come quello conciario, al centro dell’agenda Ue". Infatti ciò che impone il regolamento sulla deforestazione alla pelle è un onore insostenibile – i conciatori lo sostengono da mesi – soprattutto per l’oggettiva difficoltà degli operatori nell’acquisire le informazioni richieste dagli allevamenti che si trovano fuori dall’Unione Europea. Ovvero la maggior parte.

Forza Italia esprime soddisfazione per l’incontro a Roma con il ministro degli esteri durante il quale sono state rappresentate le preoccupazioni del comparto conciario italiano che Tajani ha subito fatto proprie. Un risultato – spiega una nota – reso possibile grazie al lavoro di squadra che ha visto il contributo fondamentale della vice segretaria nazionale Deborah Bergamini, del segretario regionale Marco Stella, della vice segretaria regionale Raffaella Bonsangue, e dell’intera squadra pisana: il segretario provinciale Lorenzo Paladini, il vice segretario Michele Altini, il sindaco di Santa Croce Roberto Giannoni, il capogruppo a San Miniato Paolo Vallini e il segretario comunale Enzo Biagioni. "Difendere il distretto conciario non significa solo difendere una filiera produttiva strategica – ha detto Paladini – ma anche proteggere identità, lavoro e competitività dei nostri territori". "Il cuoio non è una causa di deforestazione: imporre la geolocalizzazione vuol dire penalizzare una filiera virtuosa del Made in Italy – ha aggiunto Altini –. È un onere sproporzionato e inattuabile, che rischia di compromettere migliaia di posti di lavoro e imprese".

"La normativa europea in tema di di deforestazione, nasce da buoni intenti, – dichiara Bonsangue, vicesegretario regionale di Forza Italia Toscana – ma rischia di risultare di fatto inapplicabile e, soprattutto, di pregiudicare il comparto della produzione di manufatti di pregio in cui le imprese italiane si muovono da protagoniste, rappresentando un quarto della produzione mondiale". Il tema è strategico non solo per il Valdarno – dove il solo conciario è motore di oltre 450 aziende che valgono 6mila posti di lavoro – ma per l’intero sistema produttivo nazionale con particolare riferimento al comparto moda. "Per questo Forza Italia – conclude la nota degli azzurri – continuerà ad agire coralmente, in sinergia tra rappresentanza parlamentare, strutture regionali e amministratori locali, per garantire che la transizione ambientale europea non si trasformi in un colpo inferto alle eccellenze industriali italiane".

Carlo Baroni