CARLO BARONI
Cronaca

"Impegno del governo per il conciario"

In pieno svolgimento un’azione per fermare l’impatto della legge europea contro la deforestazione, che rischia di avere un effetto pesantissimo...

In pieno svolgimento un’azione per fermare l’impatto della legge europea contro la deforestazione, che rischia di avere un effetto pesantissimo sul mondo conciario. Ieri mattina una delegazione composta dai vertici di Unic rappresentati dal presidente Fabrizio Nuti e dal vicepresidente Piero Rosati, dal sindaco di Santa Croce Roberto Giannoni, dal consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella, da Raffaella Bonsangue vice segretario regionale del partito, dal segretario provinciale di Fi, Lorenzo Paladini, hanno incontrato a Roma il ministro degli esteri Antonio Tajani per affrontare il tema e chiedere di intervenire sul regolamento europea, quanto meno per modificarne la parte che coinvolge il settore conciario, prima che diventi operativa.

La norma, così come è stata scritta, impone la tracciabilità attraverso una geolocalizzazione, dei luoghi in cui sono nati e vissuti i bovini, da cui sono state tratte le pelli importate. Il problema nasce dal momento che molti dei fornitori delle concerie che operano in paesi extra europei, non saranno in grado di fornire tali certificazioni per fine anno, quando è prevista l’entrata in vigore del regolamento antideforestazione dell’Unione.

"In questo modo, a dicembre, ma anche dopo - spiega Giannoni con gli altri esponenti di FI - si rischia di andare a paralizzare il mondo conciario, fermando l’approvvigionamento di materia prima anche nel caso che provenga da paesi che non sono a rischio deforestazione".

"Il ministro Tajani – continua la delegazione, - ha ascoltato la problematica dell’industria conciaria e si è impegnato a interessarsi della questione in sede europea".