
Il progetto del nuovo terminal. Sotto, i cumuli di rifiuti nell’ex consorzio agrario
Pontedera, 29 giugno 2025 – Quale sarà il futuro della zona stazione? La domanda ha una risposta che arriva da lontano, già scritta nel programma elettorale di Matteo Franconi che proprio un anno fa muoveva i primi passi del suo secondo mandato. Su questo solco, ieri l’altro, in consiglio comunale è stato presentato il Piano operativo comunale (Poc) che ha illustrato quali sono le direttrici su cui l’amministrazione proverà a muoversi per far crescere o riqualificare la città. Tra i vari punti (di cui molti illustrati ieri su queste pagine) c’è da soffermarsi su uno dei quartieri più delicati e critici della città, la zona stazione. Il Poc ha ribadito la volontà di voler sanare una zona in particolare, quella dell’ex consorzio (tra via Brigate partigiane e la ferrovia) che da anni è in stato di abbandono e terra di sbandati e spacciatori. Più volte, anche su invito dell’amministrazione comunale, la proprietà è intervenuta per mettere in sicurezza l’area e soprattutto per renderla inaccessibile agli abusivi. Ma puntualmente qualcuno tenta di forzare reti, pareti e infissi. Ultimamente la presenza di estranei è stata sottolineata da alcuni residenti della zona che riferiscono di un via vai di “possibili spacciatori”. Presenza che sarebbe avvalorata dai cumuli di rifiuti che sono cresciuti al confine della ferrovia. Ora, per porre rimedio a questo degrado, il Poc intende “riqualificare tutta l’area con il recupero delle volumetrie esistenti a scopo commerciale e di servizio per la città e il quartiere. Dotare l’area compresa fra la stazione ferroviaria ed i Villaggi Piaggio e Gramsci di nuove superfici a parcheggio pubblico o di uso pubblico al fine di potenziare l’interscambio tra mobilità ciclabile, veicolare e ferroviaria”.
Il piano ribadisce anche le intenzioni di realizzare nell’area adiacente, quella dell’ex ferrovia, “un nuovo terminal autobus in sostituzione dell’attuale terminal posto sul piazzale Carlo Alberto Della Chiesa. Riqualificare l’area per funzioni pubbliche e potenziare l’interscambio tra mobilità ciclabile, veicolare e ferroviaria con collegamento tra l’area destinata al nuovo terminal autobus e la stazione ferroviaria”. Infine, ecco ribadito il progetto di una nuova caserma dei carabinieri nel cuore della piazza dell’attuale terminal autobus. L’iter per reperire i soldi si è fatto più complicato perché parte dei proventi dovevano arrivare da aste di beni pubblici da alienare, ma i tentativi di vendita non hanno portato i frutti sperati. L’obiettivo resta comunque il solito: “rigenerare tutta l’area per la realizzazione di nuovi standard pubblici a verde pubblico e a parcheggio, complementari al centro commerciale naturale, attraverso il trasferimento dell’intera capacità edificatoria del comparto in altra zona del territorio urbanizzato dove dovrà essere individuato un apposito comparto funzionale allo scopo”.