
Novità in arrivo a Castelfranco dal primo settembre per la raccolta porta a porta dei rifiuti. Stop sacchi neri. Solo trasparenti
CASTELFRANCO"I cittadini di Castelfranco producono troppi rifiuti indifferenziati e questo comporta dei costi alti che incidono pesantemente sulla tari". Lo dice chiaramente il sindaco Fabio Mini spiegando i motivi che l’hanno indotto a firmare un’ordinanza con la quale dispone due novità importanti: dal primo settembre i rifiuti indifferenziati non potranno essere più buttati nei sacchi neri, ma in sacchi trasparenti e i mastelli dovranno essere messi fuori casa dalle 21. "Cominciare a fare una raccolta differenziata più efficiente e che ci permetta di superare il tetto del 70 per cento significa far risparmiare tutti gli utenti – spiega Mini – Il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati è una della voci che pesa di più nel conto della tari e una delle azioni che possiamo fare è quella di conferire meno rifiuti in discarica per far risparmiare tutti".
Dal primo settembre inizieranno anche i controlli da parte degli operatori Geofor che ispezioneranno i sacchi dei rifiuti e non ritireranno quelli non conformi. Sono previsti anche controlli da parte della polizia municipale che multerà i trasgressori. "Abbiamo richiamato gli orari di conferimento perché non possiamo continuare ad avere rifiuti in strada a tutte le ore del giorno, è un problema di decoro e di igiene – dice ancora il sindaco Fabio Mini – Per questo ho voluto fare chiarezza sugli orari di esposizione dei rifiuti. E anche su questo aspetto vigileremo con la polizia municipale e se necessario non escludiamo di ricorrere a misure sanzionatorie.
Le sanzioni scatteranno anche per chi non fa correttamente la raccolta differenziata o continua a utilizzare il sacco nero o comunque non trasparente. Sanzioni anche per quei cittadino che ripeteranno più volte errori nello smaltimento dei rifiuti.
"E’ ora di farla finita a Castelfranco di fare finta di niente – conclude il sindaco Mini – I problemi di conferimenti dei rifiuti ci sono e continuare così equivale a non fare niente per risolverli, lasciando che la tari continui ad aumentare. Non è facile fermare questi aumenti, ma noi ci dobbiamo provare nell’interesse di tutta la collettività, a cominciare dalla corretta differenziazione dei rifiuti".
g.n.