
Sul caso dell’assessore ancora mancante nella giunta di San Miniato è stata convocata l’assemblea comunale Dem
Nervi tesi dentro i Dem. Quella di stasera si annuncia come un’assemblea che potrebbe rivelarsi infuocata. Per un punto, in particolare. Quello in cui sarà affrontato il nodo dell’assessore mancante nella giunta Giglioli, dopo le dimissioni, all’inizio dell’estate, di Marino Gori. Dimissioni che non sarebbero arrivate all’improvviso: sindaco e dirigenti Pd sarebbero stati informati da Gori – dalle indiscrezioni che circolano – dal mese di febbraio, quando anche in città si era sparsa ampiamente la voce. Ma perché siamo arrivati a settembre, e ancora non c’è il nuovo asessore?
A primavera inoltrata, pare sia stata al vaglio del sindaco un rosa di nomi che poi, per ragioni diverse, non ha visto alcun decollo. Da qui sarebbe iniziato un percorso condiviso fra Giglioli e segretaria dell’unione comunale per individuare il nome giusto. Nome che i Dem, ad estate inoltrata, avrebbero sottoposto alle valutazioni del primo cittadino: Tamara Santini, 57 anni, laureata in economia a Pisa e dipendente dell’Azienda Usl toscana Centro, militante da sempre nel partito. Nome al quale se n’è velocemente affiancato un altro: quello di Giacomo Gozzini, avvocato, da sempre impegnato in politica, già assessore alle attività produttive, turismo e polizia municipale per due legislature con le amministrazioni di Vittorio Gabbanini, ex segretario Pd.
Due opzioni, ormai, in piedi da più di un mese. E sulle quali Simone Giglioli ha continuato a prendere tempo. Un tempo "politico", probabilmente: siamo alle porte delle regionali e delle scelte delle candidature. Un gioco di equilibri che vede impegnate le varie sensibilità del partito: quindi un momento anche molto delicato che sarà seguito da uno spazio temporale nel quale poter attingere per trovare la terza via ripescando, magari, un nome sfumato in prima battuta.
Dall’altra parte però il Pd - stando alle indiscrezioni sempre più insistenti in questa direzione – sarebbe intenzionato a voler chiudere la partita, e in tempi brevissimi. Che comporti o meno un "rimpastino" di giunta. I conti su tutto saranno fatti stasera. In un’assemblea che, come ormai da decennale tradizione, è aperta a tutti gli iscritti del partito (che però non hanno diritto di voto).
Carlo Baroni