CARLO BARONI
Cronaca

Pestato a sangue in piazza: "Un tavolo sulla sicurezza. Ora dobbiamo essere uniti"

Il caso del 49enne aggredito da una ventina di persone scatena la politica. La cittadina sotto choc. Italia Viva invoca l’unità per attuare proposte concrete.

Piazza della Repubblica dopo il pestaggio

Piazza della Repubblica dopo il pestaggio

La città del mobile è sotto choc per il pestaggio del 49enne sul quale in più di venti – come ha raccontato a La Nazione – si sono avventati come furie, in piazza della Repubblica, solo perché l’uomo aveva redarguito alcuni di loro (soggetti, pare, di etnia slava) che stavano pericolosamente sgommando con la macchina in un luogo dove c’erano anche i bambini che giocavano a pallone. Un grave episodio di violenza che ha scosso fortemente la comunità che chiede a gran voce un cambio di passo. Per riappropriarsi di una Ponsacco sicura che sembra ora tanto lontana. Tematiche che – mentre sono in corso le indagini dei carabinieri per fare luce sui fatti – hanno scatenato la politica. Una raffica di interventi, da sinistra a destra, con scambi di accuse. Fratelli d’Italia Ponsacco attacca la precedente amministrazione ricordando come, in tema di sicurezza, inventò "i pannicelli caldi di qualche ora di presenza della polizia municipale in occasione degli eventi estivi". "La posizione di Fratelli d’Italia sulla questione è stata netta ed è inserita nel programma elettorale che il sindaco sta portando a compimento – si legge in una nota –. Estendere la presenza oraria dei carabinieri, restituendo il livello di operatività adeguato alla stazione, trovare una sede per la nuova caserma, rafforzare ed ampliare l’impegno della polizia municipale nel centro storico sono alcuni dei nostri obiettivi per i cittadini di Ponsacco".

Italia Viva, invece, punta il dito sull’oggi e rivolge un appello all’unità di intenti. Ricordando però che "in questi anni si è sentito di tutto e di più in tema sicurezza, soprattutto da parte di chi adesso ci governa – scrive il gruppo – : striscioni contro l’amministrazione, incatenamenti di tutti i tipi e piazzate televisive deliranti tutte finalizzate a colpire la precedente amministrazione. Poi la campagna elettorale fatta di promesse mirabolanti e infine, dopo la vittoria elettorale, la possibilità per costoro di governare. Dopo un anno abbiamo una situazione di ordine pubblico ampiamente peggiore rispetto a prima".

"Alla luce di tutto questo avremmo la legittimità di spostarci di lato e di metterci ad attaccare la maggioranza ad ogni piè sospinto, ed invece no. Per il bene dei cittadini di Ponsacco ci mettiamo a disposizione provando a portare il nostro contributo fatto di proposte concrete – si legge ancora –. Ma soprattutto vogliamo che Ponsacco parli la voce dell’unità di fronte ad una situazione ormai divenuta insopportabile". "Vogliamo che Ponsacco – conclude Italia Viva – appaia con una sola voce agli occhi delle istituzioni perché consapevoli che così siamo più forti. Vediamo se da parte della maggioranza ci sarà la lungimiranza di aprire un reale tavolo di confronto anche con le forze di opposizione". Il dibattito è aperto.

Carlo Baroni