
Il Palazzo rosa di via Rospicciano
PONSACCOPalazzo rosa a secco. Divampa la polemica. A scatenarla è il Partito Democratico di Ponsacco che ha deciso di uscire con una nota, dopo aver informato e chiesto chiarimenti al prefetto tramite una posta elettronica certificata. "È per noi intollerabile che delle famiglie fragili, composte da bambini e addirittura disabili, possano rimanere senz’acqua – il commento del Pd ponsacchino – Tanto cinismo sarebbe umanamente inaccettabile". "Abbiamo deciso di fare chiarezza in riferimento al blocco delle utenze dell’acqua eseguito da Acque il 28 agosto scorso a danno dei residenti e delle attività commerciali del complesso immobiliare di via Rospicciano – si legge ancora nella nota – Siamo stati informati che personale di Acque, accompagnato dall’assessore alle politiche sociali Barachini, polizia municipale e carabinieri, ha eseguito un sopralluogo per sanare le irregolarità degli allacci esistenti". "Non è nostra intenzione legittimare condotte abusive e illecite, ma i servizi primari devono essere sempre garantiti, a maggior ragione se in presenza di famiglie con bambini, anziani e disabili – scrive la consigliera Irene Meini nella lettera al prefetto – Vogliamo capire se il prefetto era stato avvisato, alla luce del fatto che questa operazione aggrava le già precarie condizioni igienico sanitarie delle famiglie regolari che da anni vivono nell’immobile". "Secondo le dichiarazioni rilasciate da alcuni residenti del palazzo – conclude il Pd – pare che il sindaco Gabriele Gasperini fosse informato di tale disservizio, ma che se ne sia lavato le mani. La presenza dell’assessore Barachini e della polizia municipale sono la riprova che l’amministrazione non poteva non essere informata".