REDAZIONE PONTEDERA

L’incubo del Palazzo rosa. Petizione per abbatterlo: "Altri fondi occupati"

Prosegue la bufera sull’edificio di via Rospicciano, raccolta firme della lista civica. Intanto il commerciante Simonelli denuncia: "Hanno sfondato le porte". .

Uno dei fondi commerciali visitato dagli abusivi

Uno dei fondi commerciali visitato dagli abusivi

PONSACCODemolire l’edificio e riqualificare l’area. Siamo a Ponsacco e al centro del dibattito c’è ancora la questione del palazzo rosa di via Rospicciano. La proposta in questo caso è della lista civica Insieme Cambiamo Ponsacco. "Tutte le iniziative attuate dalle amministrazioni pubbliche, di sinistra prima e di destra oggi, non hanno funzionato – scrivono – e a questo punto l’estrema ratio non può essere che quella demolizione dell’edificio e della riqualificazione dell’area. È arrivato il momento di intraprendere altre strade, di trovare il coraggio di fare ciò che fino ad oggi nessuno ha mai avuto il coraggio di fare, ovvero eliminare quella che è una vera e propria ferita nel cuore del nostro paese".

Dalla prossima settimana, spiegano, ogni cittadino potrà aderire all’iniziativa apponendo la propria firma a un documento che troverà in alcuni esercizi pubblici del comune, con il quale chiederà al sindaco e all’amministrazione comunale di avviare tutte le verifiche necessarie all’emanazione di atti e provvedimenti finalizzati alla demolizione del Palazzo Rosa. "La prima settimana di settembre – continuano – faremo un banchino per raccogliere le ultime firme, dopo porteremo le richieste nelle istituzioni con un’iniziativa in consiglio comunale. Ci aspettiamo l’adesione di molti cittadini, tante più adesioni arriveranno tanto più peso e considerazione avrà la nostra azione".

Nelle stesse ore in cui la lista scriveva questa proposta con un post sui suoi profili social, Alessandro Simonelli, tra i proprietari più noti di un fondo del Palazzo rosa, denuncia ancora una volta la situazione dell’edificio e la complessità di un tema che vede le istituzioni lottare ad "armi spuntate". "È da giorni che denunciamo nuove occupazioni di appartamenti – scrive –. Hanno sfondato i fondi commerciali e sono andati a dormire lì dentro, incuranti della legge, incuranti della proprietà altrui, incuranti di tutto e tutti. Io spero che almeno le telecamere pubbliche installate anni fa possano aver ripreso qualcosa, il nostro amministratore di condominio è già al lavoro con le autorità, ma così non si può andare più avanti. Il mio appello è rivolto a chi di dovere perché ripristini almeno fino a che il palazzo non sarà liberato il servizio di sicurezza 24/24. Noi come privati cercheremo di fare altrettanto".