
Il raduno ieri per l’81esimo anniversario della Liberazione
Scoppia il caso. Il centrosinistra (Pd-Psi-Avs e Azione) parla di raduno spontaneo e affronta a viso aperto il sindaco. "Castelfranco ha dato una lezione di civiltà e memoria – spiega una nota – di fronte alla decisione senza precedenti del sindaco di Fratelli d’Italia di annullare ogni commemorazione istituzionale per l’81esimo anniversario della Liberazione: cittadini e associazioni si sono dati spontaneamente appuntamento in Piazza Remo Bertoncini per onorare i valori dell’antifascismo e ricordare i nostri martiri".
Ma il sindaco non ci sta. "Raduno spontaneo? – dice Mini – Hanno mandato inviti a pioggia, erano i soliti 60-70. Neanche un giovane. Se ci togli i dirigenti Pd e un po’ di codazzo saranno stati in 40".
Ma lo scontro è servito. "È la prima volta in 81 anni che il Comune sceglie di voltare le spalle a una data fondante della nostra storia – attacca il centrosinistra –. Un silenzio istituzionale gravissimo, a cui la comunità ha risposto con una partecipazione sentita e composta. La piazza ha dimostrato che la memoria di Castelfranco non si cancella d’ufficio e non può essere merce di scambio politico".
"Evidentemente non bastava allontanare le associazioni dagli spazi sociali e culturali di Castelfranco e delle sue frazioni, adesso si aggiunge pure il disprezzo per la storia e per i morti del nostro paese", ricorda l’opposizione snocciolando quelli che sono stati gli ultimi terreni di scontro con la giunta comunale. "Oggi abbiamo onorato il sacrificio dei nostri concittadini Remo Bertoncini, Giuseppe Posarelli e Romeo Biagi, uccisi dalla violenza nazista nel 1944 – le parole di Castelfranco Unita –. L’assenza dell’amministrazione comunale è un’offesa alla nostra storia, alla nostra identità e a tutti coloro che hanno combattuto per consegnarci un’Italia democratica".
E su questo il sindaco cosa dice? "Abbiamo fatto scelte precise – spiega Mini –. Per ricordare l’eccidio del Padule eravamo presenti. Ci saremo anche il 25 aprile. Saremo a tutte le manifestazioni ufficiali, ma basta con decine e decine di commemorazioni. Vogliamo impegnare la giunta a cambiare Castelfranco. Sennò si fa come l’assessora Nardini impegnata ad inondare i social di post su Gaza, Lgbtq+ e antifascismo. Quando in Italia il fascismo non c’è. Anche questo ricordiamocelo".
Carlo Baroni