
Nuovi lavori lungo l'argine (foto d'archivio)
Pontedera, 19 luglio 2025 – Sono arrivate al Villaggio scolastico le palancole che andranno a consolidare gli argini del fiume Era nel centro di Pontedera, nel tratto vicino alla sua foce. È la foce la zona più stressata quando l’Arno non riceve. La zona interessata dall’intervento è quella che dalla foce dell’Era fino al primo ponte della Tosco Romagnola, si partirà dalla sponda di destra idraulica, quella più critica e più sotto pressione, lato scuole, e poi si passerà all’altra, lato centro città. Per questo si è deciso di partire da questo tratto, per mettere in sicurezza il fiume e la città da eventuali piene congiunte di Era ed Arno e scongiurare una rottura degli argini nei punti più critici.
"La prossima settimana si avvieranno le lavorazioni di fresa e posa in opera delle palancole all’interno degli argini maestri del fiume” fa sapere Mattia Belli, assessore ai lavori pubblici, che ringrazia la Regione Toscana per il percorso di collaborazione arrivato e che prosegue. Perché in progetto, per i prossimi anni, c’è anche il rafforzamento degli argini dell’Era fino al ponte Napoleonico e poi fino al ponte della ferrovia. Queste grandi strutture di metallo per il momento sono posizionate vicino al liceo classico, prima di essere prese ed inserite sulle sommità, al centro dell’argine maestro. Si tratta di un intervento della Regione Toscana da 4,2 milioni di euro portato avanti con il Genio civile ed il Comune. Un intervento che segue quello già concluso tra il 2023 e il 2024, con i lavori da circa 600mila euro, per il ringrosso dell’argine maestro in riva sinistra dell’Arno, alla congiunzione con l’Era, per proteggere ulteriormente gli edifici del Villaggio scolastico». Adesso il nuovo intervento, che prevede l’infissione di palancole metalliche con il metodo dell’infissione statica, per mezzo di pressa idraulica al via nei prossimi giorni. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, dopo le emergenze del 2019 e del marzo scorso quando la paura fu tanta, è quello di portare avanti un percorso già avviato con Regione e Genio civile per la messa in sicurezza dei fiumi e delle sue sponde.