GABRIELE NUTI
Cronaca

"Due papi e il nostro territorio". Incontro con il vescovo Giovanni: "La chiesa ha bisogno dei laici"

La Rerum novarum di Leone XIII e le prime indicazioni di Leone XIV. Monsignor Paccosi: "Nella nostra diocesi ci sono realtà molto belle".

Il vescovo monsignor Giovanni Paccosi durante la serata di Storie Locali con Alberto Fausto Vanni

Il vescovo monsignor Giovanni Paccosi durante la serata di Storie Locali con Alberto Fausto Vanni

SANTA MARIA A MONTELo spunto del collegamento tra i due papi Leone XIII e Leone XIV con Santa Maria a Monte e la nostra diocesi è stato l’occasione per parlare della Chiesa con il vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi. Non solo sul ruolo dei due pontefici ma anche, e soprattutto, sul futuro, sul ruolo dei cattolici e sull’importanza dell’impegno di ognuno per comunità aperte e accoglienti. "Due papi e il nostro territorio" il titolo della serata organizzata da Storie Locali e dal caffè letterario Giosué sulla terrazza del circolo Acli in piazza della Vittoria a Santa Maria a Monte. Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum, l’enciclica sulla dottrina sociale della Chiesa. Il papa che conosceva don Oreste Nuti, il parroco poeta, scrittore e giornalista che accolse alle Pianore don Davide Albertario, il prete ribelle di Milano, proprio su specifica richiesta di Leone XIII. Leone XIV, papa Prevost, ha conosciuto e incontrato più volte – quando entrambi erano in Perù – il nostro vescovo Giovanni. Dopo il saluto del presidente di Storie Locali, Paolo Buti e l’intervento di Alberto Fausto Vanni sul rapporto tra don Nuti e papa Leone XIII, il vescovo Giovanni ha parlato del ruolo sociale della Chiesa e dell’importanza dell’impegno dei laici, impreziosendo il suo intervento con qualche curiosità sui suoi incontri con papa Prevost sia dopo l’elezione del maggio scorso a vescovo di Roma e pontefice della chiesa cattolica mondiale che prima, in Perù, dove il vescovo Prevost amava incontrare le persone fino ai villaggi più sperduti e valorizzare le tradizioni di ogni comunità. "La nostra diocesi – ha concluso Paccosi – è molto viva per certi aspetti, penso ai tanti centri estivi per i bambini e ragazzi, ma ci sono laici che tendono a sedersi, ad aspettare che siano i preti a fare e organizzare. Dove sta scritto?". Prossimo incontro il 24 luglio sulla giornata carducciana "La Guglielma" con Agata Guerrazzi.g.n.