
Lo sostiene lo storico ed ex sindaco Bernardo Vellone che ha svolto una ricerca. Alcuni anni fa una scritta celebrativa è stata apposta sulla spalletta sull’Usciana.
Il ponte tra i fiumi non sarebbe quello sul canale Usciana, ma quello sul Collettore. Lo sostiene lo storico Bernardo Vellone, sindaco di Santa Maria a Monte dal 1994 al 2003. Alcuni anni fa sulla spalletta del ponte sull’Usciana a Ponticelli è stata apposta una targa a ricordo della costruzione dell’attraversamento da parte della Feb (l’esercito brasiliano) dopo i bombardamenti del 1944. Identica targa si trova anche al ponte di Montecalvoli, ricostruito dagli stessi soldati "rimasti, dopo la Liberazione del primo settembre, in un contesto di lutti e distruzioni, a disposizione della IV Armata per interventi di verifica e riparazione della viabilità, sminamento e costruzione di due ponti Bailey", scrive Vellone.
"Il primo ponte, con una lunghezza di 58,60 metri, a Montecalvoli, denominato Ponte 7 Setembro e il secondo, di 43,18 metri, nella piana di Santa Maria a Monte, battezzato Entre Rios, realizzato il 9 settembre 1944 – scrive ancora Bernardo Vellone – A seguito di un approfondimento svolto presso l’archivio storico comunale di Santa Maria a Monte e l’acquisizione di materiale pubblicistico e fotografico di provenienza brasiliana mi sento di poter dichiarare che vi siano le condizioni per aprire un dibattito circa l’esattezza storica della collocazione della placca celebrativa apposta sul ponte d’Usciana ai piedi del centro abitato di Santa Maria a Monte. Tutte le infrastrutture vennero distrutte. La riattivazione dei collegamenti finalizzati al transito militare aveva una logica sulla direttrice della via Provinciale Francesca tra Santa Croce, Castelfranco, Santa Maria a Monte, Montecalvoli, Calcinaia e Pontedera. Se dunque ad opera degli Alleati risulta documentabile un intervento sull’Antifosso dalle missive dell’allora sindaco Sisto Marinai, per dimostrare l’avvenuta installazione del ponte Bailey sul Collettore (nella foto), e non sull’Usciana a Ponticelli, mi sono avvalso del materiale fotografico posto a corredo di uno studio di Carlos Roberto Pertes, emerge lo scenario del Collettore d’Usciana in località Ponticelli, poiché il nucleo di abitazioni risulta essere quello che ancora oggi insiste sul vecchio tracciato di via San Donato". Secondo le ricerche di Vellone, l’attraversamento dell’Usciana da Ponticelli al centro storico venne "garantito mediante la barca di Agostino Iacopini e, successivamente, dalla costruzione di un ponte provvisorio in legno ad opera della locale ditta Fogli Elio, la ditta Vierucci Armando costruì nel novembre 1944 il ponte in legno sul canale Collettore".
g.n.