STEFANO LEMMI
Cronaca

La maledizione dei rigori. Ma il Pontedera sorride

L’uscita al primo turno di Coppa ha mostrato comunque una buona squadra. Intanto Perretta festeggia le 200 presenze con la maglia granata.

Il Pontedera a Perugia sconfitto ai rigori

Il Pontedera a Perugia sconfitto ai rigori

I rigori sono stati ancora fatali al Pontedera in Coppa Italia. Il 17 agosto del 2024 i granata uscirono al secondo turno perdendo 6-4 ad Avellino (dopo l’1-1 alla fine dei 120’) per l’errore dal dischetto di Sala (tiro alto). Domenica scorsa, 17 agosto 2025, un anno esatto dopo, la "maledizione degli undici metri" si è ripetuta, stavolta al primo turno, a Perugia, per l’errore di Scaccabarozzi (tiro parato) che ha fatto finire il confronto 5-4 per gli umbri (dopo lo 0-0 alla fine dei 90’).

L’amarezza per l’uscita dalla competizione è stata in parte mitigata dalla buona prestazione della squadra di Menichini, che può rammaricarsi di non aver saputo sfruttare le 3-4 nitide occasioni da gol create. Anche a causa di un Gemello, portiere perugino, in stato di grazia e quindi decisivo. Come osservato a fine partita dai protagonisti in campo. "Gemello è stato il migliore in campo – ha osservato Riccardo Ladinetti – essendo stato autore di 3-4 parate incredibili, oltre al rigore parato a Scaccabarozzi. Per quanto ci riguarda possiamo dire che la prima partita ufficiale l’abbiamo fatta bene. Quindi siamo tutti contenti, anche io sul piano personale considerando che rientravo da 10-15 giorni di inattività, e non abbiamo niente da rimproverarci Contro una squadra come il Perugia, che parte per vincere il campionato, ci siamo mossi con umiltà, ma abbiamo trovato un Gemello in versione super eroe. In ogni caso la Coppa è alle spalle e bisogna pensare al campionato, alla gara di sabato con la Torres".

La sfida di Perugia è coincisa con un traguardo importante, quello delle 200 presenze del capitano Gabriele Perretta con la maglia granata in ogni competizione ufficiale. "Sono contento di questo traguardo – ha commentato il giocatore - e sono felice di averlo raggiunto a Pontedera, dove sono nato. Per quanto riguarda la partita di Perugia, direi che abbiamo fatto le nostre cose e siamo stati compatti a livello tattico. Abbiamo avuto delle buone ripartenze ma ci è mancato in qualche occasione l’ultimo passaggio. Inoltre il portiere avversario ha fatto 3-4 parate clamorose che hanno inciso sul risultato. Comunque ci portiamo a casa questa prestazione e ora pensiamo al campionato e a fare una bella stagione per raggiungere la salvezza prima possibile. Il gruppo è sano e i giovani sono arrivati con la testa giusta, si sacrificano, lottano e corrono. Dalla prossima settimana li potremo vedere meglio, ma qui a Pontedera c’è il tempo per aspettarli".

Arrivato in riva all’Era nell’estate del 2020, portato dall’allora direttore sportivo Paolo Giovannini, Perretta ha avuto 5 allenatori, Maraia, Catalano, Canzi, Agostini e ora Menichini, e tutti hanno sempre detto che è un giocatore a cui non si può rinunciare. Un motivo ci sarà….

Stefano Lemmi