AUGUSTO AUSTERI
Cronaca

Fere, sfuma il sogno Serie B: Liverani riflette sul futuro dopo la sconfitta ai playoff

Delusione per le Fere che mancano il ritorno in Serie B. Liverani: "Difficile accettare la sconfitta, serve tempo".

Il tecnico Fabio Liverani

Il tecnico Fabio Liverani

Una grande prestazione e una sorta di monologo per 128 minuti. Ma il portiere avversario, la poca concretezza nei tempi supplementari e i rigori calciati in modo scadente hanno impedito alle Fere di tornare in Serie B dopo un anno di purgatorio. La delusione è fortissima. Sarebbe stato un risultato eccezionale e meritato, tenuto conto delle gravi difficoltà societarie e delle incertezze a 360 gradi che avevano caratterizzato il post retrocessione e la prima fase della stagione regolare (vedi tra l’altro il -2 in classifica per inadempienze della precedente proprietà, penalizzazione che in un determinato segmento del campionato ha avuto un certo peso specifico). Ma la rabbia e la delusione devono lasciare immediato spazio alle riflessioni da parte di tutti e a ogni livello, in ottica programmazione societaria e sportiva. Entro mercoledì (proroga concessa alle due finaliste dei playoff) dovrà tra l’altro essere presentata la domanda di iscrizione al prossimo campionato, con relativa corposa documentazione, versamento tasse e deposito garanzia fideiussoria. C’è poi da vedere se ci saranno novità a livello di struttura societaria, nella quale, tra l’altro, manca un direttore sportivo.

Tornando alle questioni di campo, dopo la partita dell’Adriatico ha parlato solo Fabio Liverani, da cui in teoria dovrebbe ripartire il progetto: "Ho tre anni di contratto – ha detto tra l’altro – ma oggi mi è difficile guardare al domani. Faccio fatica a digerire le sconfitte, a maggior ragione quelle immeritate come questa. Ho bisogno di tempo. Tra due-tre giorni mi vedrò con la proprietà". Si presume che l’incontro tra il mister e il presidente Stefano D’Alessandro possa svolgersi domani. "Ci tengo a fare i complimenti al Pescara – aveva subito tenuto a precisare Liverani – ma se analizziamo le due partite, è faticoso accettare una sconfitta così, dopo aver creato tanto in due finali senza subire nulla, se non un gol preso all’andata su una deviazione. La squadra ha giocato una partita straordinaria, creando 7-8 palle gol. Plizzari ha fatto 5-6 parate clamorose. I rigori non li considero perché sono una lotteria. I ragazzi avrebbero meritato un epilogo migliore per quanto hanno fatto. Non ricordo una finale come quella che ha disputato la mia squadra, sul campo di un’avversaria che aveva sempre fatto gol". Le parole per i tifosi: "La città è delusa come me. Ma non può dire nulla alla squadra, di cui, credo, si debba essere orgogliosi. Il percorso non è stato semplice. Questi miei due mesi sono stati come un anno, se ripenso alla condizione mentale della squadra nella prima partita, contro il Carpi. Io e lo staff – conclude – abbiamo rimesso in piedi i ragazzi".