CARLO BARONI
Cronaca

La città chiusa per ferie: "Molto è stato fatto. Proveremo a migliorare"

La replica di sindaco e vice sulle chiusure dello Chalet e degli alberghi

La replica di sindaco e vice sulle chiusure dello Chalet e degli alberghi

La replica di sindaco e vice sulle chiusure dello Chalet e degli alberghi

Il Comune ammette che ci sono aspetti da migliorare. Ma di "San Miniato chiusa per ferie", non ne vuol sentire parlare. "La polemica sulle chiusure estive delle attività commerciali del centro storico ci accompagna da almeno dieci anni. E anche quest’anno ritorna", dicono il sindaco Simone Giglioli e la vice Azzurra Bonaccorsi che fanno il punto sulla calendarizzazione delle aperture a San Miniato, con alcune precisazioni.

"Sul sito del Comune abbiamo pubblicato alla fine del mese di luglio l’elenco completo di tutte le attività del territorio, una prassi che portiamo avanti oramai da diversi anni - spiegano -. Come amministrazione abbiamo provato più volte a mettere ad un tavolo i vari esercenti per tentare di coordinare le aperture, in modo che la Città non restasse sguarnita, tentativi che si sono rivelati infruttuosi. Per fortuna alcune nuove aperture hanno comunque dato un po’ d’ossigeno a turisti, pellegrini e visitatori che in questa calde giornate scelgono di venire a visitare la città".

Gli amministratori intervengono anche sulle chiusure dello Chalet e degli Hotel San Miniato e Miravalle, di cui il Comune è proprietario. "Lo Chalet è stato affidato in ritardo e il personale addetto aveva già fissato le ferie, pertanto in questi giorni è rimasto chiuso ma da Ferragosto riparte - precisano -. Per quanto riguarda gli hotel, dalle indagini che il gestore ha compiuto, è stato riscontrato che le scelte in agosto ricadono su strutture con piscina, come gli agriturismi, di cui il nostro territorio è fornito, pertanto, viste le scarse prenotazioni per le due strutture del centro che non hanno questa offerta, la valutazione compiuta dal gestore, una scelta imprenditoriale sulla quale non vogliamo entrare nel merito, è stata quella di chiuderli per 10 giorni - e concludono -. Sicuramente ci sono margini di miglioramento nella calendarizzazione delle chiusure, l’amministrazione si rende disponibile per riprovare in futuro a coordinare tutti gli esercenti, costruendo un’alternanza maggiore, in modo da garantire un’offerta più ampia possibile".

C. B.