ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Impianti sportivi, la polemica: "Nessuno giocherà fuori Comune"

Il consigliere Tamburini replica alle lamentele sui disagi sulla disponibilità di alcune strutture

VOLTERRAIl dibattito sugli impianti sportivi di Volterra si accende, con il consigliere comunale con delega allo sport, Roberto Tamburini, che ha scelto di rispondere pubblicamente alle critiche mosse tramite i social media dal consigliere di opposizione Emiliano Raspi, in particolare in merito alla gestione dello stadio comunale e alla condizione generale delle strutture. Riguardo ai lavori necessari allo stadio, Tamburini ha spiegato che l’amministrazione era consapevole delle necessità e aveva interpellato tutte le società calcistiche coinvolte per trovare soluzioni che riducessero al minimo i disagi. Ha assicurato che nessuna squadra dovrà giocare fuori Comune, e che saranno disponibili i campi di Saline e del Chiarugi. Quest’ultimo, ha specificato, è stato oggetto di riomologazione Figc fino alla prima categoria. "Se poi queste non sono gradite ognuno può scegliere altre vie, ma non possiamo essere accusati di aver abbandonato gli atleti al loro destino", ha puntualizzato. Per quanto concerne l’attuale chiusura totale dello stadio, il consigliere ha ammesso che era stato concordato un calendario di lavori che avrebbe dovuto permettere un uso anche parziale della struttura, specialmente per la Sav (Società Atletica Volterra), data l’assenza di alternative nel territorio per l’atletica. Tuttavia, all’ultimo momento, sono venuti meno dei requisiti che ne hanno impedito l’attuazione. Come soluzione temporanea, è stata individuata una manifestazione di interesse che sarà pubblicata ai primi di agosto. Questa permetterà a chi parteciperà e sarà ritenuto idoneo di utilizzare lo stadio dall’inizio di settembre fino a giugno 2026, con parte degli spogliatoi già utilizzabili, in attesa del nuovo bando pluriennale. Tamburini ha affermato che la dirigenza della Sav era a conoscenza di questi passaggi, e che l’innalzamento dei toni da parte loro è stata una scelta per accelerare i tempi, ma ha ribadito che "la burocrazia ha il suo iter".In merito alla possibilità per i Veterani di giocare al campino dei Leccetti, Tamburini ha chiarito che i gestori dell’impianto, vincolati da una convenzione con il Comune, sono tenuti a dare in uso la struttura solo a associazioni regolarmente costituite. Ha inoltre informato che l’impianto sarà occupato dalle scuole superiori la mattina e da diverse società sportive dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 21, a dimostrazione che "una risposta alle esigenze delle associazioni sportive l’abbiamo data". Per la piscina, l’obiettivo è indire il bando di gestione entro il 2025, garantendo nel frattempo l’attività della palestra.