
Una panoramica dell’impianto sportivo di Beverino, intitolato a Rino Colombo, la cui posa del manto in erba sintetica risale a oltre un decennio fa (. foto d’archivio
"Stiamo aspettando una relazione del Comune, che inseriremo nella richiesta di deroga che invieremo alla Federazioni. Siamo convinti che la situazione si possa risolvere in breve tempo, ma è chiaro che se la deroga non dovesse arrivare, saremmo costretti a sospendere le nostre attività". Fiducioso, ma al contempo chiaro circa i piani della società, il direttore generale dell’Intercomunale Beverino, Jacopo Maugeri. Contattato da La Nazione dopo la notizia, pubblicata ieri dal quotidiano, circa la stop imposto dalla Figc all’utilizzo del campo sportivo comunale intitolato a Rino Colombo, a cause di carenze nella struttura, tra cui il manto erboso in sintetico, che necessità di essere rifatto. Una situazione che riguarda da vicino l’Intercomunale Beverino, società del territorio che può contare su una prima squadra militante nel campionato di Promozione, e un’altra a livello giovanile iscritta al campionato Juniores provinciale. "Noi a breve ci aspettiamo la deroga, ma in linea di massima è ovvio che se non dovessimo avere la deroga, ritiriamo tutte le squadre – rimarca Maugeri –. Il Comune sta elaborando un project financing con una importante società nazionale, ho avuto conferme sul fatto che dovrebbe essere avviata a breve, penso e spero che si risolva tutto abbastanza velocemente. Di certo, se non arrivasse la deroga, non migreremo verso altre strutture sportive, ma è anche vero che una situazione nota, che si porta avanti da qualche anno, e in verità lo stadio non sarebbe messo poi così male". A giorni, al più tardi per l’inizio della prossima settimana, la società beverinese invierà la deroga in Federazione. "Il tempo di avere la relazione comunale, in cui si evince che è previsto anche il rifacimento del manto del campo da gioco" dice Maugeri. Poi sarà la volta del sopralluogo del tecnico incaricato dalla Figc, prima del responso finale.
mat.mar.