
Il tecnico Leonardo Menichini mentre «catechizza» la squadra sfruttando uno stop del match
Le sfide col Pineto sono tra le più nuove di questa Serie C. Nella sua lunga storia, infatti, il Pontedera si è incrociato per la prima volta contro gli abruzzesi soltanto 2 anni fa, nel campionato 2023-24. Quella di domani sarà dunque la quinta sfida diretta, che nel pur piccolo resoconto complessivo vede in vantaggio gli avversari. I teramani hanno vinto due partite e pareggiata una, mentre i granata ne hanno vinta solo una, 3-2 al Mannucci, nell’ultimo incontro che c’è stato, il 2 febbraio di quest’anno.
Nelle due trasferte sostenute al Pavone-Mariani (1.500 posti) – anche se in realtà è stata una sola, perché il primo match, in programma l’8 ottobre 2023, venne disputato all’Adriatico di Pescara - il Pontedera ha messo insieme una sconfitta (4-1), quella appunto sul neutro pescarese, e un pareggio (1-1) dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, il 26 settembre 2024. L’altra sconfitta nel curriculum è invece quella casalinga (2-3) sempre della stagione 2023-24.
Pur essendo una piccola realtà, che con i suoi (quasi) 15.000 abitanti è la metà di Pontedera, il Pineto nei primi due anni di professionismo della sua esistenza ha conquistato un 14° posto, quindi la salvezza diretta, e quindi un 7° posto, con storica qualificazione ai play off, che gli è valso il titolo di rivelazione del campionato. Il club biancoazzurro, fondato nel 1962 e adesso presieduto da Silvio Brocco, può contare su una solida base economica, ed anche quest’anno intende ben figurare.
Intanto è riuscito a trattenere il suo gioiellino Giovanni Bruzzaniti, attaccante di 24 anni che nel torneo scorso ha firmato 15 reti e il cui valore è schizzato a 5-600 mila euro, e poi in questi primi 180’ di stagione la squadra affidata a Ivan Tisci ha già raccolto 4 punti. Al debutto i teramani si sono fatti imporre il pareggio casalingo dalla Vis Pesaro: 1-1 tutto nel primo tempo con scatto ospite e recupero di Germinario appena dieci minuti dopo lo svantaggio. Nella seconda giornata invece hanno espugnato Guidonia 2-0 con le firme di Vigliotti e Bruzzaniti nei primissimi minuti dei due tempi.
Tisci, che per ora si gode un affollatissimo secondo posto in classifica, dietro all’Arezzo, in compagnia di Ascoli, Juve, Carpi, Gubbio e Sambenedettese, applica un 4-3-3 propositivo, lo stesso tipo di schieramento cui si è trovato di fronte il Pontedera l’altro venerdì nello 0-3 con l’Arezzo. In casa granata invece Menichini dovrà fare ancora a meno di Scaccabarozzi, bloccato da uno stiramento, seppure leggero, e già out per il derby, mentre potrebbe recuperare Migliardi. Nel suo arco avrà comunque una freccia in più, quella di Faggi, centrocampista poliedrico, arrivato alla corte del tecnico l’ultimo giorno di mercato.
Stefano Lemmi