CARLO BARONI
Cronaca

Sos commercio. Allarme chiusure:: "Comune si muova"

L’analisi di Confcommercio. E le critiche di Barabotti

Il corso di Pontedera nella notte granata

Il corso di Pontedera nella notte granata

Il commercio preoccupa. E non poco. "Il numero di attività che stanno chiudendo a Pontedera fa tremare i polsi e senza interventi immediati la situazione è destinata inevitabilmente a peggiorare", dice il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. "Al sindaco Franconi chiediamo un incontro urgente per affrontare il problema alla radice prima che sia troppo tardi – aggiunge –. Pontedera è il cuore dell’area della Valdera, nonché centro economico vitale per la nostra provincia. Dobbiamo garantire tutti il massimo impegno affinché mantenga questo ruolo".

"Non è più il momento di adagiarsi sugli allori del passato, la città deve riaffermare il suo ruolo di riferimento commerciale della Valdera – l’allarme del presidente di Confcommercio Pontedera Lorenzo Nuti –. L’ultimo report della Camera di Commercio ci dice che Pontedera ha perso più di 300 imprese negli ultimi 5 anni e non c’è più tempo da perdere per provare a invertire la rotta, dalle promesse bisogna passare ai fatti". "È ormai indispensabile – prosegue Nuti – che il Comune metta in campo interventi strutturali in grado di garantire un reale sostegno per chi vuole fare impresa".

Il tempo stringe. "La situazione commerciale a Pontedera è sempre più preoccupante. Non è un’impressione, ma una realtà che si tocca con mano: serrande che si abbassano, insegne che scompaiono, vetrine spente che lasciano un vuoto nelle strade – spiega Federica Barabotti, consigliera di Fratelli d’Italia –. Già anni fa avevo avvertito l’amministrazione comunale: senza una visione diversa e lungimirante del tessuto commerciale, la città avrebbe corso il rischio di isolarsi e svuotarsi. L’amministrazione non può continuare a dire che va tutto bene. I numeri e le strade dicono il contrario: Pontedera sta morendo commercialmente. Occorre una visione chiara per ridare centralità e dignità al commercio".