CARLO BARONI
Cronaca

Giudice di pace, la battaglia continua. Arriva un consiglio comunale aperto

L’obiettivo è fare piena chierezza sul futuro del presidio di giustizia. Presto però dovrebbe riaprire grazie ai dipendenti di una cooperativa.

Immagine di una udienza penale (. foto di repertorio

Immagine di una udienza penale (. foto di repertorio

Il caso della sede del giudice di pace non è chiuso con la formalizzazione dell’affidamento dei servizi di supporto amministrativo alla cooperativa di Lucca "Saperi e lavoro". Iniziativa che la giunta di San Miniato ha preso per assicurare il corretto svolgimento delle attività giudiziarie ordinarie, sia civili che penali dopo che il 3 giugno la sede è stata chiusa per mancanza di personale. La vicenda passerà anche da un consiglio comunale aperto che – da quanto abbiamo appreso - dovrebbe tenersi il 17 settembre. Iniziativa chiesta dal Gruppo Misto. Poi sono arrivate anche 294 firme a chiedere chiarezza. Una delegazione di avvocati del comprensorio le ha depositate nelle settimane scorse: una raccolta che ha coinvolto legali, cittadini e imprenditori del territorio. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’ordine degli avvocati di Pisa, e senza alcuna connotazione politica, punta ad ottenere chiarimenti urgenti sul futuro dell’ufficio "ricevere risposte certe in ordine al diritto di accesso alla giustizia".

Proprio perché il presidio giudiziario di San Miniato rappresenta infatti un punto di riferimento fondamentale per il comprensorio del cuoio, area densamente popolata e caratterizzata da un tessuto produttivo vivace. La soluzione che è stata fin qui individuata è infatti valida fino al 31 dicembre e prorogabile tecnicamente per altri sei mesi. Restano quindi da capire quali scenari si aprono per il mantenimento del servizio e se si concretizzerà quell’intesa formale fra i Comuni del Comprensorio per il futuro della sede con operatività piena. Il servizio, che dovrebbe riaprire i battenti in tutto il mese di settembre, sarà svolto da personale della cooperativa, per un totale di 100 ore mensili. Per ora l’ufficio resterà aperto al pubblico (ad oggi è ancora chiuso) nei giorni di martedì e giovedì, dalle 9 alle 14, e nei primi e quarti venerdì del mese in occasione delle udienze penali.