
La stazione di Pontedera (foto Bongianni/Germogli)
Pontedera (Pisa), 13 luglio 2025 – Doveva essere un semplice viaggio in treno, come tanti altri, ma invece è diventato un’odissea. E’ il racconto di una disabile che, una volta arrivata alla stazione di Pontedera, ha trovato l’ascensore guasto nonostante che il viaggio fosse stato pianificato per tempo e nei minimi dettagli. Per questo motivo, Chiara Calcinai è rimasta intrappolata sul marciapiede del binario 4 con la sua carrozzina, per un’ora, in attesa che qualcuno la aiutasse a uscire dalla stazione.
A raccontare questa storia è la stessa protagonista che ieri l’altro è salita sul treno partito da Pisa alle 17.09 e arrivato a Pontedera alle 17.20. “Prenoto l’assistenza per persone con disabilità, avendo una disabilità motoria, ed essa mi viene correttamente confermata – spiega Calcinai – Addirittura vengo chiamata qualche ora prima della partenza dalla Sala blu e vengo rassicurata nuovamente sulla conferma del servizio, mi viene comunicato che avrebbero dirottato il treno nel binario 4 proprio perché in quel punto gli ascensori funzionavano”. Il dirottamento si era reso necessario perché l’ascensore dei binari 2 e 3 era fuori uso. Quindi le ferrovie hanno indirizzato il convoglio sul binario 4 anche perché il binario 1, che non necessita di ascensore per uscire dalla stazione, è ancora off limits a causa del rogo della scorsa settimana. Ma arrivata a Pontedera, la donna ha scoperto che anche l’ascensore sul binario 4 non funzionava “e resto bloccata senza alcuna possibilità di uscire dalla stazione”. A questo punto la situazione è diventata complicata. “Abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco che a sua volta hanno chiamato la polizia – spiega Calcinai – Dopo un’ora di attesa sul binario siamo riusciti a scendere prendendo le scale (atto molto pericoloso sia per me che per gli altri) sollevando sia me che la carrozzina”. Ma non è finita qui, la storia si è ripetuta quando la donna si è ripresentata alla stazione per affrontare il viaggio di ritorno. Per prendere il treno delle 20.14 ha dovuto fare i conti con un’altra odissea. “Abbiamo dovuto nuovamente scendere le scale di peso scomodando altri operatori della sala blu che in quel momento non erano nemmeno in servizio – sottolinea la donna – Siccome non si tratta di un imprevisto ma di un grave problema chiedo di intervenire in qualche modo perché nel 2025 non è più possibile far vivere alle persone tali situazioni. Mi sono sentita discriminata, non in grado di viaggiare come gli altri e non libera di scegliere cosa poter fare in quanto “segregata“ su un binario”.
“Ringrazio invece per l’attenzione anche gli operatori presenti (organi di polizia e operatori di Sala blu di Pontedera) per la pazienza e per la dedizione che mettono nel loro lavoro”, conclude la donna che conferma che episodi simili accadono spesso.
Rfi fa sapere che si è trattato di un errore umano in quanto gli ascensori sono in manutenzione straordinaria. «L’operatore non doveva accettare questo servizio – fa sapere RfI – Ci siamo attivati come meglio potevamo per far uscire la signora dalla stazione. Nel primo caso abbiamo chiesto il supporto dei vigili del fuoco. Nel secondo potenziando il personale».