
Martina Librizzi: "Settembre è il mese dedicato alla bellezza. Due giorni di ‘Passaggi d’arte’". Tele esposte nei borghi e opere di maestri internazionali per riscoprire le meraviglie del territorio.
Casciana Terme, settembre: aria di sagre, di fichi troppo maturi e di tele appese ai muri. Qui l’arte non se ne sta chiusa nei musei climatizzati, ma trabocca dai vicoli, si infila sotto gli archi e sbuca persino dalle case dei cittadini, trasformati per un fine settimana in galleristi di grido. È il rito di "Passaggi d’arte", rassegna giunta alla quarta edizione, che non vuole soltanto mostrare il volto nobile dell’arte ma rivitalizzare un borgo intero. "Giungiamo con entusiasmo alla quarta edizione", ricorda Martina Librizzi, presidentessa dell’associazione Il Risveglio del Borgo. "Settembre, per noi, è sempre stato il mese dell’arte". E infatti eccoci qui.
La storia viene da lontano. "Da quando è nata la nostra associazione la volontà è sempre questa: continuare nel solco della tradizione di un settembre dedicato all’arte". Lì è nata la scommessa di spostare l’evento anche nel borgo di Pietraia, "che è il fulcro della nostra attività". Il programma è intenso: sabato dalle 10 alle 22 esposizioni diffuse ovunque e domenica la premiazione alle 18. Ma la differenza la fanno le modalità. "Le peculiarità di questa manifestazione sono che i pittori non espongono in una stanza – continua Librizzi –: usiamo le mura del borgo e delle abitazioni e quindi i quadri hanno una cornice naturale. Non ci sono espositori, non è una mostra chiusa in una sala, ma un itinerario che ti permette di ammirare le opere d’arte e riscoprire angoli nascosti del borgo che nemmeno i cascianesi conoscono".
Un museo diffuso che si cala nelle abitazioni private. "Le mostre statiche dei pittori che non sono in concorso sono all’interno di abitazioni di cittadini del borgo. È bello vedere le opere inserite in un contesto di pregio e spesso nascosto". Accanto al concorso – che assegnerà il premio “Corte Aquisana” e altri riconoscimenti – ci saranno esposizioni dedicate, tra cui l’omaggio al pittore Otello Cirri, le personali di Daniele Bacci e Umberto Conti e l’installazione del giovane livornese Ruben Barachini.
Il programma è intenso: sabato dalle 10 alle 22 esposizioni diffuse ovunque, domenica 14 dalle 10 alle 20 e, a chiudere, la premiazione del concorso alle 18. La novità assoluta di quest’anno è l’apertura del giardino di Palazzo Müller, ribattezzato “Il giardino delle meraviglie”. "Ci sono opere di pittori di livello, grazie alla Casa d’Arte San Lorenzo di San Miniato. Va proprio nell’idea di riscoprire zone del borgo. Questo è un giardino privato di un palazzo signorile acquistato da una coppia di stranieri: sarà bello perché turisti e cascianesi scopriranno un angolo nascosto del nostro paese, che è un bel paese".
Dal classico Giorgio de Chirico a Keith Haring, passando per Schifano, Bueno, Rosai e tanti altri, il borgo si veste d’arte e di sorprese. E se i quadri dureranno il tempo di un weekend, l’impronta di chi è passato resterà più a lungo: un paese che si riscopre vivo attraverso il suo arco, le sue pietre e il gusto antico di stare insieme.