GABRIELE NUTI
Cronaca

Caos Ponte della botte: "L’impresa ci dica quando riaprirà"

Lettera di Angori, presidente della Provincia. Chieste azioni legali

Il ponte della Botte tra Fornacette e San Giovanni alla Vena: lavori da più di un anno

Il ponte della Botte tra Fornacette e San Giovanni alla Vena: lavori da più di un anno

CALCINAIA–VICOPISANOI lavori al ponte della Botte sull’Arno vanno a rilento. E l’impresa, nonostante i solleciti della Provincia, non ha ancora fornito i tempi di fine cantiere. Il presidente della Provincia Massimiliano Angori ha scritto una lettera all’impresa: "...Questa situazione mette in difficoltà il sottoscritto che viene preso a bersaglio, come è inevitabile che sia, e sulle cui responsabilità come rappresentante dell’ente non voglio certo sottrarmi, ma mette in difficoltà in primis le comunità, cittadinanza e imprese e, diciamolo, mette in difficoltà anche voi, come realtà imprenditoriale, che ha l’obbligo di impegnarsi in toto e totalmente su questo cantiere avviato da un anno, e su cui non è altresì normale ogni volta rifuggire all’ultimo momento riunioni e tavoli che vengono convocati da questa presidenza per fare il punto sullo stato dell’arte"."Non è concepibile, arrivati a questo punto, dove sicuramente si può dire che non c’è stata volontà di pianificare in linea generale l’attività da chi ogni giorno era sul cantiere – ancora Angori – non avere una data per la fine delle lavorazioni e la riapertura totale della infrastruttura. Confido pertanto che la ditta ci faccia sapere a stretto giro quali sono i loro programmi sottolineando, a chi lo chiede a gran voce, che un contenzioso in corso d’opera avrebbe avuto solo l’effetto di sospendere le lavorazioni totalmente per poter far svolgere il lavoro alla giustizia amministrativa, questo prevede la normativa vigente per la pubblica amministrazione""Chi pagherà i danni alle imprese? – chiede Confcommercio – Chiediamo ancora una volta il massimo sforzo a tutti gli enti per sostenere queste aziende. Alla richiesta di Confcommercio si unisce lo studio legale Francesca Calamita e Alessandra Gherardini che tutela alcune delle attività ubicate in prossimità del Ponte alla Botte". "I contenziosi e il ricorso ai legali – aggiunge Cindy Del Tacca di Confesercenti – sono strade che la Provincia dovrà percorrere per tutelare l’interesse economico della collettività, ma senza che portino a ulteriori ritardi".