Ballerina uccisa, svolta dopo sei mesi. Il gps dell’assassino ha fatto ritrovare il corpo

Pisa, i resti della ragazza di 29 anni erano nascosti in un casolare: avvolti nella plastica, riconosciuti grazie all’anello di fidanzamento

Trovato in un casolare il cadavere di Khrystyina (foto nel riquadro)

Trovato in un casolare il cadavere di Khrystyina (foto nel riquadro)

Castelfranco di Sotto (Pisa), 22 maggio 2021 - L’orrore era nascosto in un casolare diroccato, ad un paio di chilometri dal luogo del delitto, Corte Nardi a Orentano. È stata questa, per sette mesi, la tomba immersa nella natura aspra e pungente che circonda il paese di Khrystyna Novak, 29 anni, ballerina ucraina, scomparsa la notte di Halloween dopo aver lasciato a casa documenti, soldi e telefonino. Una scomparsa anomala fin dalle prime battute, avvenuta poche ore dopo l’ingresso in carcere per armi e droga del fidanzato Airam Gonzalez, 41enne imprenditore nel settore delle pelli «incastrato» dalla soffiata dell’uomo che poi gli inquirenti hanno arrestato come il presunto killer della sua fidanzata. Una doppia vendetta.

Tant’è che le indagini, dopo le prime ricerche, proseguono per sequestro di persone e, già prima di Natale, per omicidio volontario. E’ a quel punto che scattano gli approfondimenti sul vicino di casa, Francesco Lupino, che viene arrestato alla fine dello scorso mese di marzo: secondo gli inquirenti è stato lui ad uccidere la Novak per poi occultarne il cadavere. Anche se lui, tatuatore 49enne, continua a professarsi innocente. Ma a portare gli inquirenti della Squadra Mobile di Pisa a ritrovare il corpo sono stati proprio i movimenti di Lupino, messi e rimessi sotto la lente dalla scomparsa della ragazza al suo arresto: il gps della Freemont del tatuatore ha «parlato», così come il le celle telefoniche. E quella macchina quel tragitto nella boscaglia che porta al casolare – ora sotto sequestro – lo conosceva. Un aspetto – si apprende – che sarebbe stato confermato anche da dichiarazioni rese nel novembre scorso dal fidanzato della Novak, che raccontando dei suoi rapporti con Lupino avrebbe anche detto che in alcune occasioni aveva accompagnato lui e la fidanzata mentre portavano i cani nel bosco. Proprio lì, nelle vicinanze di quel casolare.

E lì, tra degrado e sporcizia, giovedì intorno alle 14 la polizia ha trovato il  corpo di una ragazza,che sarà sottosto ad accertamenti medico legali. Il conferimento dell’incarico ci sarà lunedì mattina in Procura a Pisa: il professor Marco Di Paolo (medico legale), la dottoressa Isabella Spinetta. genetista forense, la dottoressa Velntina Bugelli, ematologo forense. Sul fatto che si tratti della Novak i dubbi degli inquirenti sono davvero pochi: quel che resta della balleria portava al dito l’anello di fidanzamento che Gonzalez aveva regalato a Khrystyna. Mezz’ora prima del ritrovamento del cadavere, in un canale non molto distante, affluente dell’Imperiale, i sommozzatori avevano rinvenuto una pistola – anche questa sarà sottoposta ad accertamenti tecnico scientifici –, coperta di melma e con molte parti ossidate: già alla vista presenta le caratteristiche di un Tanfoglio Limited. Arma ritenuta nella disponibilità di Lupino e quella utilizzata per «zittire» la ballerina. Che, nel copione accusatorio, avrebbe pagato con la vita l’aver convinto il fidnzanato ad uscire dai giri illeciti che condivideva con Lupino.