
Imposta di soggiorno: il sindaco esprime disappunto dopo la lettera di Confcommercio. "Siamo rimasti colpiti – spiega il sindaco Gabriele...
Imposta di soggiorno: il sindaco esprime disappunto dopo la lettera di Confcommercio. "Siamo rimasti colpiti – spiega il sindaco Gabriele Bacci – dall’affermazione secondo cui l’Amministrazione avrebbe assunto questa decisione ‘senza una preventiva condivisione’. Una ricostruzione non solo inesatta, ma ingiusta nei confronti di un percorso che fin dall’inizio è stato improntato alla massima trasparenza e partecipazione". Il Comune ricorda che agli incontri pubblici sono stati invitati tutti gli operatori del settore, inclusi i proprietari di appartamenti destinati alla locazione turistica, e tutte le associazioni di categoria, compresa Confcommercio. "Abbiamo scelto volutamente – prosegue Bacci – un metodo aperto, convocando assemblee in cui tutti potessero esprimersi. In una realtà come la nostra, questo tipo di confronto diretto e inclusivo è ancora possibile e doveroso. Sostenere che il percorso sia stato condotto senza condivisione significa ignorare quanto realmente accaduto". Sono stati illustrati i motivi alla base della proposta di introdurre l’imposta di soggiorno, le sue finalità e l’uso delle risorse: migliorare i servizi turistici, valorizzare il patrimonio ambientale e culturale e promuovere l’intero comprensorio. "Al di là di alcune posizioni critiche, legittime e ascoltate con attenzione, molti operatori hanno riconosciuto la bontà della proposta e apprezzato il metodo adottato – sottolinea ancora Bacci –. Riteniamo quindi che le posizioni espresse da Confcommercio non riflettano il clima costruttivo che si è respirato. Continueremo a dialogare con tutti – conclude Bacci –, ma non accetteremo che venga messo in discussione un percorso condotto con serietà, trasparenza e partecipazione".
Co. Da.