NICCOLO' GALLIGANI
Cronaca

La vigilia del Palio di Siena. Scompiglio scalda i motori

Domani Bartoletti, con i colori della Civetta, sarà il principale sfidante di Atzeni. Tanto pepe nel duello del pistoiese con Tittia. Buone le sensazioni dalle prove.

Jonatan Bartoletti in sella a Benitos

Jonatan Bartoletti in sella a Benitos

Mossa perfetta. E’ quella che ha preso ieri mattina nella seconda prova del Palio, Scompiglio con il suo Benitos. Jonatan Bartoletti è da sempre considerato un "partente" e sarà su questa dote che il fantino pistoiese conterà domani sera per alzare per la sesta volta il nerbo al bandierino, dopo i tre canonici giri di pista e riportare il Palio nella Civetta dopo l’ultimo successo del 2017. Mentre il Leocorno, storico avversario, ha vinto solo tre anni fa, sempre con Giovanni Atzeni, detto Tittia, il fantino che anche in questa carriera di mezz’agosto indosserà con il cavallo vincitore a luglio, Diodoro, il giubbetto biancoarancio. Tra l’altro il rione di Pantaneto è stato quello dove Jonatan è cresciuto da un punto di vista paliesco quando è arrivato a Siena per tentare la grande avventura nel Palio dopo che si era messo in mostra nella Giostra dell’Orso di Pistoia. E con il giubbetto del Leco ha ottenuto la sua prima vittoria, all’esordio.

Con questa scelta del capitano della Civetta, Roberto Papei ha voluto aggiungere del pepe, ad una sfida che già si annuncia piena di motivi. Tittia e Bartoletti sono i fantini in attività più vincenti, rispettivamente con undici e cinque palii e i loro cavalli, Diodoro e Benitos, sono quelli che hanno trionfato a luglio 2025 ed agosto 2024. Come si diceva una delle chiavi più importanti sarà la partenza. E qui oltre all’abilità e alla prontezza dei fantini un ruolo decisivo lo avrà come sempre la sorte, nell’assegnazione dei posti. Partire davanti a tutti può essere decisivo per più di un motivo. In un lotto di cavalli ababstanza equilibrato scattare subito in testa è importante perchè si possono impostare le impegnative curve del tracciato in maniera più agevole e poi perchè chi sorpassa deve avere un "motore" ben superiore. Fondamentale saranno poi le strategie e qui si sa che Tittia in questi anni è stato bravo oltre che a cavallo anche a tessere una serie di relazioni con altri fantini. Per questo Scompiglio andando in testa eviterebbe il rischio di trovare lungo il percorso dei "cancelli chiusi", come dicono i senesi. Sicuramente quella che Jonatan ha accettato è una sfida non facile. Per lui sarebbe sicuramente stato più comodo un posto sicuro nel Bruco, l’ultima sua contrada di riferimento. Ma Scompiglio ha sempre avuto uno spirito guerriero, da fantino di altri tempi.

Niccolò Galligani