SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Sessant’anni e non sentirli, ’Diddi Dino&Figli’ in festa

PISTOIA Una delle aziende storiche della città, come la "Diddi Dino&Figli", che ha sede in viale Adua, è pronta a...

La ’Diddi Dino & Figli’ da piccola realtà. è diventata. punto di riferimento nei settori dell’energia e della sostenibilità Nella foto, Francesco ed Elena Calabria

La ’Diddi Dino & Figli’ da piccola realtà. è diventata. punto di riferimento nei settori dell’energia e della sostenibilità Nella foto, Francesco ed Elena Calabria

PISTOIAUna delle aziende storiche della città, come la "Diddi Dino&Figli", che ha sede in viale Adua, è pronta a tagliare l’ambizioso traguardo dei sessant’anni di attività e lo farà con un appuntamento speciale che si terrà venerdì, a partire dalle 18, a Palazzo de’ Vescovi. Fondata da Dino a metà degli anni Sessanta, adesso il timone è in mano alla terza generazione che ha completato il percorso che ha visto questa realtà passare da piccolo artigiano a punto di riferimento nei settori dell’energia, dell’ambiente e della sostenibilità per un totale di quasi cinquanta professionisti al servizio di enti pubblici, privati e grandi aziende. A fare da padroni di casa saranno Elena e Francesco Calabria che racconteranno i momenti più significativi della storia familiare e imprenditoriale, raccontando l’evoluzione di un’impresa che ha saputo unire radici solide e sguardo verso il futuro. "Sessant’anni rappresentano un traguardo che ci emoziona e ci rende orgogliosi – dice Elena Calabria, Ad e Energy Manager aziendale – guarderemo indietro con gratitudine e, allo stesso tempo, rinnovando per il futuro, con la volontà di continuare a crescere in modo sostenibile e responsabile. A questo sarà affiancata la presentazione di un libro che parla di natura e resilienza per intrecciare la nostra storia con valori che ci appartengono e che vogliamo trasmettere anche alle prossime generazioni". Ci sarà anche la presentazione del volume fotografico "Aria, acqua, terra, fuoco. Storie di natura e resilienza" firmato da Gregorio Turini che unisce scatti provenienti da angoli remoti del mondo per far riflettere sul rapporto tra l’uomo e gli elementi primordiali della natura: l’autore dialogherà con Fabrizio Antonelli, fotografo e viaggiatore pistoiese di fama internazionale. Dopodiché, aperitivo esclusivo nelle sale del museo.