
L’ex dg Alessandro Scarafuggi
La Corte dei Conti della Toscana ha condannato in primo grado l’ex direttore dell’Asl 3 di Pistoia Alessandro Scarafuggi, 73 anni, al pagamento di 89.773 euro in favore dell’Asl Toscana centro per il danno arrecato all’azienda nello svolgimento delle sue funzioni a partire dal 2007, in relazione all’affidamento di un incarico di giornalista a Roberto Marconi. Quest’ultimo, infatti, dopo aver conseguito dall’azienda sanitaria un primo incarico temporaneo nel 1998, ha beneficiato di proroghe annuali fino al 2012, in ragione della quali ha potuto richiedere all’amministrazione le differenze retributive e previdenziali relative alle stesse annualità. La Procura Regionale aveva chiesto una condanna per un danno quantificato il 134.660 euro, ritenendo che il direttore generale avesse indebitamente utilizzato lo strumento dell’incarico professionale al di là dei limiti previsti, dove si sarebbe dovuto ricorrere alla selezione per concorso. In questo modo l’ex dg Scarafuggi avrebbe esposto l’Asl centro al pagamento delle differenze retributive e contributive del giornalista.
La Corte dei Conti ha ritenuto di accogliere la richiesta della Procura nella misura di due terzi del conteggio del danno.
"Si tratta di una sentenza di primo grado che certamente impugneremo – ha commentato l’avvocato Federico Bagattini, difensore di Scarafuggi insieme al collega Gaetano Viciconte – Infatti, la Corte dei Conti non ha tenuto conto della sentenza di assoluzione con formula piena, ’perché il fatto non sussiste’, pronunciata dal Tribunale di Pistoia nel 2020, per il reato contestato di abuso d’ufficio. Secondo il giudice di Pistoia, infatti, il direttore Alessandro Scarafuggi avrebbe agito con il solo scopo di sopperire ad un’esigenza aziendale".
Secondo la Corte dei Conti, l’ex dg Scarafuggi avrebbe comunque "privato l’amministrazione di una procedura selettiva trasparente a carattere concorsuale in grado di assicurare la selezione della risorsa più idonea a ricoprire l’incarico". Per questo, la Corte ha accolto la richiesta della difesa nella misura di un terzo del danno contestato, pari a 89.773 euro da versare in favore dell’Asl Toscana Centro.
M.V.