GIACOMO BINI
Cronaca

L’opposizione va all’attacco. E critica la gestione del Consiglio

La consigliera [/DATA]della lista civica Agliana in comune, Silvia Pieri, esce dall’aula e non vota la variazione e assestamento generale...

La consigliera [/DATA]della lista civica Agliana in comune, Silvia Pieri, esce dall’aula e non vota la variazione e assestamento generale del bilancio di previsione 2025-2027. Il Pd vota contro e ha fatto una segnalazione alla Prefettura. Così, nel consiglio comunale di mercoledì 30 luglio, i due gruppi di opposizione hanno manifestato la loro protesta nei confronti dell’amministrazione comunale per documenti consegnati in ritardo, nonché per i tempi e gli orari delle convocazioni. Pd e Agliana in comune esprimono dunque il loro dissenso. "Dopo un anno di opposizione – attacca Guido Del Fante, capogruppo Pd -, possiamo dirlo: questa giunta usa il potere non per servire la cittadinanza, ma per zittire ogni voce democratica. Dal 2024 segnaliamo continuamente problemi nella convocazione del consiglio comunale e delle commissioni, che vengono calendarizzate in orari pomeridiani e con pochi giorni di anticipo, non favorendo la partecipazione dei consiglieri che lavorano. Assistiamo sempre a problemi con la documentazione, con atti composti da centinaia di pagine da dover studiare poche ore prima di una commissione o di un consiglio".

Del Fante riferisce: "Abbiamo appreso dell’esistenza di quattro atti amministrativi durante la riunione dei capigruppo e che sarebbe stata convocata la commissione bilancio lunedì 28 luglio alle ore 14. Come capigruppo Pd e Agliana in comune abbiamo protestato per il metodo di lavoro. La convocazione è arrivata venerdì e i documenti solo dopo un nostro ulteriore sollecito. Tutto questo non è più accettabile. Abbiamo fatto una segnalazione alla Prefettura - conclude il capogruppo Pd - perché questa amministrazione continua a fare ostruzionismo verso l’opposizione, non garantendo il pieno esercizio democratico". Aggiunge la capogruppo di Agliana in comune Silvia Pieri: "Essere consiglieri comunali non è un mestiere, ma un dovere civico che svolgiamo con passione e responsabilità. Contestiamo questo metodo di lavoro e questa prassi di inviare i documenti a ridosso delle commissioni. Chi governa ha il dovere di rispettare anche chi rappresenta quella metà di cittadinanza che non lo ha votato. Il rispetto istituzionale non è un favore: è un obbligo democratico".

Piera Salvi