ANDREA NANNINI
Cronaca

Fiaccolata per la salute. Mille persone in strada in nome dei diritti : "Giù le mani dal Pacini"

Si fa sempre più pressante la richiesta di riconoscimento di ’area disagiata’

Oltre mille persone hanno dato vita e significato alla fiaccolata per rivendicare il diritto alla salute sulla Montagna pistoiese. Sopra un tavolo allestito in un lato del piazzale antistante il Piot, c’erano ammucchiate 800 candele inserite in una lanterna di carta. Quando il corteo si è mosso, queste non sono bastate e il piazzale non riusciva a contenere le oltre mille persone arrivate a testimoniare il bisogno di riportare in vita l’ospedale. A rispondere all’appello di Crest e Associazione Zeno Colò sono arrivati oltre il 10 per cento degli abitanti dei comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano: una risposta talmente potente da sorprendere anche gli organizzatori, segno di un rinnovato interesse della popolazione dopo le delusioni della precedente esperienza datata 2019. Quando il corteo, aperto da Simone Ferrari in rappresentanza di Crest e Zeno Colò insieme ai due sindaci, è giunto sulla piazza di San Marcello, la sua coda era ancora davanti all’ospedale. Dal palco allestito sotto la loggia, il primo a prendere la parola è stato Ferrari che ha introdotto i temi della serata, poi illustrati da Vera Giuliani e infine conclusi dallo stesso Ferrari davanti a una piazza dove spiccava la numerosità delle uniformi delle associazioni di volontariato. Poi è stata la volta dei sindaci.

"Sosteniamo con convinzione la richiesta di riconoscimento di Area Disagiata perché nelle fragilità da cui il sistema socio sanitario è attraversato – ha sottolineato Luca Marmo - è l’unico strumento formale che garantisce stabilità. Stabilità che, un minuto dopo, rafforzerebbe anche le interrelazioni ospedale - territorio a configurare il modello di casa di comunità alla cui implementazione l’azienda Asl sta lavorando". Bacci ha voluto sottolineare: "Un ringraziamento al Crest per aver promosso l’iniziativa e per mantenere alta l’attenzione sul tema della sanità in montagna. La sanità è un servizio essenziale che non può essere strumentalizzato solo in campagna elettorale. Serve un impegno serio, costante, che passi dalla Consulta Socio-Sanitaria e da un confronto strutturato con le istituzioni. La richiesta del Crest di attendere una delibera per il riconoscimento di Area Disagiata è più che legittima e condivisibile, anche se temiamo l’ennesimo atto formale senza conseguenze concrete". Prima dell’accorato appello con cui Ferrari ha concluso l’evento, ai sindaci è stato chiesto di aderire alla richiesta del riconoscimento di Area Disagiata, domanda alla quale hanno entrambi risposto in modo affermativo. Richiesta peraltro già presentata in un ordine del giorno dal consigliere Alessandro Capecchi (presente a San Marcello) per conto di Fratelli d’Italia durante l’ultimo consiglio regionale: ma nell’occasione la maggioranza ha bocciato la proposta. Occhi puntati ora sulle prossime mosse di Giani.

Andrea Nannini