
Via al meccanismo che porterà all’assegnazione degli incarichi ai docenti (foto d’archivio)
PISTOIASettimana calda, a Pistoia, sul fronte delle supplenze scolastiche. Proprio in questi giorni entra nel vivo il meccanismo che porterà all’assegnazione degli incarichi ai docenti fino al 30 giugno o al 31 agosto: a decidere sarà l’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione, che incrocia le preferenze espresse dai candidati con le necessità delle scuole. Una procedura attesa da migliaia di docenti, molti dei quali da giorni monitorano costantemente le piattaforme ministeriali per capire quando e dove verranno chiamati a prendere servizio. La parte più consistente dei posti riguarda, come ormai da tradizione, il sostegno. In provincia di Pistoia serviranno infatti circa mille insegnanti per coprire i vuoti lasciati dalle cattedre vacanti in ogni ordine e grado di scuola. Numeri che confermano quanto il sostegno resti uno dei fronti più complessi da gestire a livello nazionale, sia per il fabbisogno crescente sia per la carenza di docenti specializzati. In molti casi, infatti, verranno nominati insegnanti senza titolo specifico, ma con esperienza pregressa o con disponibilità immediata. Secondo le tempistiche diffuse dall’Ufficio scolastico, già entro venerdì gran parte delle nomine dovrebbe essere completata. Non si escludono però ulteriori scorrimenti nelle settimane successive, nel caso di rinunce o di cattedre liberate all’ultimo momento.
Intanto, le segreterie scolastiche si preparano a giornate di grande afflusso: dal 1° settembre inizieranno le prese di servizio e centinaia di insegnanti dovranno presentarsi nelle rispettive scuole per la firma dei contratti e l’assegnazione definitiva delle classi. Un passaggio cruciale che precede l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, fissato per il 15 settembre. L’obiettivo, nonostante i tempi serrati e qualche inevitabile intoppo, è quello di avere tutti i docenti in cattedra fin dal primo giorno di scuola, evitando disagi alle famiglie e garantendo continuità agli studenti. Un traguardo che, specie per gli alunni con disabilità, resta fondamentale: ogni ritardo nell’assegnazione del docente di sostegno rischierebbe infatti di compromettere l’avvio sereno dell’anno. Un passaggio ormai rituale a fine estate, ma che ogni anno porta con sé attese, speranze e qualche inevitabile incertezza.
Michela Monti