ANDREA NANNINI
Cronaca

La scoperta al Ponte sospeso. Partono gli scavi archeologici. Alla ricerca di antiche comunità

Ieri il primo intervento insieme all’Università di Firenze, alla Soprintendenza e all’Ecomuseo. Le indagini daranno risposte sul popolamento preistorico. Un viaggio nel passato di diecimila anni.

Ieri il primo intervento insieme all’Università di Firenze, alla Soprintendenza e all’Ecomuseo. Le indagini daranno risposte sul popolamento preistorico. Un viaggio nel passato di diecimila anni.

Ieri il primo intervento insieme all’Università di Firenze, alla Soprintendenza e all’Ecomuseo. Le indagini daranno risposte sul popolamento preistorico. Un viaggio nel passato di diecimila anni.

Alla ricerca delle origini, al via gli scavi archeologici sotto il Ponte Sospeso di Mammiano: un viaggio nel passato di 10.000 anni per trovare le tracce dei primi insediamenti umani. Nella mattina di ieri hanno preso il via i lavori nell’area sottostante il Ponte Sospeso nel tentativo di rileggere la storia antica della Montagna Pistoiese. Il progetto, condotto dall’Università degli Studi di Firenze sotto la direzione scientifica del dottor Luca Bachechi, è il frutto della collaborazione tra mondo accademico, istituzioni e territorio: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca, Massa Carrara e Pistoia ha infatti concesso l’autorizzazione ministeriale all’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, per il quale era presente il direttore, Lorenzo Vagaggini. L’area interessata si trova nel comune di San Marcello Piteglio, rappresentato dal sindaco Luca Marmo e dall’assessore Alice Sobrero ed è stata scelta in seguito a scavi effettuati negli anni ‘90 quando, durante i lavori per la realizzazione del laghetto artificiale, furono rinvenuti oggetti di uso comune che fecero subito intuire l’importanza archeologica del sito. All’epoca fu il Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese, oggi confluito nel Museo Naturalistico Archeologico dell’Appennino Pistoiese, a effettuare i primi sopralluoghi e a recuperare il materiale, gettando le basi per l’indagine scientifica attuale. I reperti raccolti sono presumibilmente risalenti a circa 10.000 anni fa, nel pieno del Paleolitico superiore. "Cerchiamo le origini più remote di una storia millenaria - spiega Alice Sobrero, presidente dell’Ecomuseo -, testimonianze di passaggi umani, di tentativi di stabilizzazione in un paesaggio che nei millenni ha offerto risorse e rifugi alle comunità". Il sito di Ponte Sospeso costituisce, insieme a quello di Pontepetri, una delle sole due testimonianze di insediamento del Paleolitico superiore dell’intera Montagna Pistoiese. Gli studiosi ipotizzano collegamenti con le comunità che vivevano nella vicina Grotta delle Campane, nel territorio di Bagni di Lucca. Il primo anno di scavi prevede la predisposizione dell’area e l’effettuazione dei primi saggi, iniziati ieri. Dopo aver realizzato un reticolo metrico, si procederà con la "spelatura" del terreno tramite piccoli mezzi meccanici, seguita da interventi manuali; la durata dell’intervento, è prevista in due settimane. "Le indagini forniranno dati fondamentali sul popolamento preistorico - sottolinea il direttore degli scavi Bachechi, - contribuendo a valorizzare un territorio che potrà diventare meta di turismo storico-archeologico". Andrea Nannini