
Folla lungo le strade per godersi lo spettacolo offerto dai figuranti. Alla Processione dei Ceri i due candidati ’in pectore’ alla Regione.
di Saverio MelegariPISTOIALa festa del Patrono della città – San Jacopo – ha fatto quasi da ’benedizione politica’ per i due sfidanti alla poltrona di Presidente della Regione Toscana. La Processione dei Ceri che ha aperto la giornata di festa del 25 luglio è sembrata davvero questo: fianco a fianco Alessandro Tomasi, con la fascia tricolore da primo cittadino, e il Governatore Eugenio Giani per le vie del centro storico. Da piazza San Francesco scendendo giù per via Buozzi, piazza Gavinana, via Cavour, via Roma e l’ingresso in piazza Duomo dove, ad attendere l’intera processione, c’era il Vescovo monsignor Fausto Tardelli. Una giornata che ha dovuto combattere con qualche bizza meteo (un po’ di pioggia di primo mattino, poi il sole ed il ritorno dell’acqua quando stava finendo la Messa solenne in Cattedrale) e con la campagna elettorale che incombe. "Le celebrazioni in onore di San Jacopo – ha detto Giani – rappresentano un momento di grande valore storico, culturale e spirituale per tutta la Toscana. Questa festa, che unisce fede, tradizione e identità cittadina, è un’occasione per riscoprire le nostre radici e valorizzare il patrimonio unico della nostra regione. E poi la Giostra dell’Orso, capace di coinvolgere tutta la comunità e di attrarre visitatori da ogni parte. È un simbolo di orgoglio per Pistoia e per la Toscana".
In testa alla processione, comunque, anche altri rappresentanti provinciali, regionali (fra di essi il consigliere Alessandro Capecchi con la fascia di rappresentanza del Consiglio durante la sfilata, mentre in Cattedrale è stata tenuta da Federica Fratoni) e di comuni limitrofi oltre che le autorità civili e militari, senza però perdere di vista il vero obiettivo: permettere ai tanti pistoiesi che si sono riversati in strada di godersi la propria festa. I figuranti, ed i rionali, coi vestiti tirati a lucido e impeccabili per regalare un bel colpo d’occhio: visto l’impegno che viene messo da ogni porta cittadina, non sarebbe male riproporre la "Conchiglia d’argento" per la miglior sfilata. Ovviamente occhi attenti anche da parte dei turisti, presenti in grandi quantità, pronti a immortalare le fanfare suonate dalle chiarine e dai tamburini oppure rimanere estasiati di fronte ai volteggi delle bandiere della Compagnia dell’Orso.
Dalle 19, poi, di nuovo tutti in centro per il corteggio storico che ha percorso tutto il centro, rendendo omaggio al rione vincitore in carica, visto che si è partiti da via Puccini nel bel mezzo di Porta Lucchese. Un corteggio che ha messo in luce tutta la magnificenza dei vestiti che sono custoditi con grande cura da chi, ogni anno, fra Cervo Bianco, Leone, Drago e Grifone ha il compito di curare ogni minimo dettaglio. E poi la tensione negli occhi di amazzoni e cavalieri che camminano nervosamente in attesa del primo gong. Tanti bambini dentro il corteo perche’ è solo cosi che si costruisce la tradizione e la passione per i rioni anche per gli anni a venire. Da lassù, sopra la Cattedrale, San Jacopo ha approvato e adesso può togliersi il mantello, ma la protezione sulla sua Pistoia non mancherà mai. Magari anche senza campagna elettorale...