
Matteo Nincheri e Francesco Matteoni, seminaristi che hanno ricevuto l’ordinazione insieme al vescovo Tardelli e al vescovo emerito Filipponi
Resta viva l’emozione per la doppia ordinazione sancita con una cerimonia celebrata in cattedrale dal vescovo Fausto Tardelli domenica pomeriggio. Centinaia di persone hanno partecipato alla funzione. Un dono straordinario per la diocesi di Pescia. Così monsignor Tardelli, vescovo di Pistoia e Pescia, ha definito l’ordinazione presbiterale per Matteo Nincheri e quella diaconale per Francesco Matteoni. Decine di persone in piedi e almeno tre parrocchie in festa. Presente anche il vescovo emerito Roberto Filippini. Era dal 2018 che nella diocesi di Pescia non veniva ordinato un presbitero. Ma chi sono questi due giovani che hanno scoperto la propria vocazione alla vita religiosa? Entrambi provengono dalla parrocchia di San Jacopo in Altopascio. Matteo Nincheri è nato l’8 settembre 1988. Laureato in matematica, dopo un’esperienza lavorativa a Milano ha scelto di intraprendere una strada profondamente più sentita: nel settembre 2018 è entrato in seminario. Lo scorso anno – il 14 settembre 2024 – ha ricevuto l’ordinazione diaconale dalle mani del vescovo Tardelli. Ora, esattamente dodici mesi dopo, sempre nella solennità della Santa Croce, Matteo si prepara a compiere il passo decisivo, diventare prete. Attualmente prosegue gli studi per la licenza in Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, come alunno del prestigioso Collegio Capranica, una realtà che da secoli forma sacerdoti provenienti da tutto il mondo. Studio intenso, sensibilità pastorale e capacità all’ascolto e alla socializzazione sono i suoi punti di forza.
Francesco Matteoni, classe 1989, dopo una la laurea in economia aziendale e una breve esperienza lavorativa, ha sentito nascere in lui la chiamata a una vita donata al Signore. Nel settembre 2020 è entrato in seminario, iniziando un cammino che lo ha condotto oggi alla soglia dell’ordinazione diaconale. Anche Francesco si appresta a iniziare un nuovo percorso di studi, questa volta in Teologia dogmatica, alla facoltà teologica di Firenze. Un impegno che testimonia il desiderio di approfondire le radici della fede per poterle comunicare con chiarezza e passione.
Giovanna La Porta