MICHELA MONTI
Cronaca

Baudo in visita a Pistoia. Pippo da Rose Barni: "Raccontò l’eccellenza con grande umanità"

Nel 2012 sbarcò in città per la trasmissione Rai "Il Viaggio". Un focus di particolare rilievo per il mondo vivaistico pistoiese. "Una consacrazione. Volle conoscere davvero il nostro lavoro".

Nel 2012 sbarcò in città per la trasmissione Rai "Il Viaggio". Un focus di particolare rilievo per il mondo vivaistico pistoiese. "Una consacrazione. Volle conoscere davvero il nostro lavoro".

Nel 2012 sbarcò in città per la trasmissione Rai "Il Viaggio". Un focus di particolare rilievo per il mondo vivaistico pistoiese. "Una consacrazione. Volle conoscere davvero il nostro lavoro".

La notizia della scomparsa di Pippo Baudo ha commosso l’Italia intera. Ma a Pistoia il dolore si intreccia con un ricordo particolare, legato al 29 aprile 2012, quando il grande conduttore televisivo fece visita al vivaio Rose Barni, eccellenza cittadina conosciuta in tutto il mondo per la ricerca e l’ibridazione delle rose. Fu una giornata speciale, scolpita nella memoria di chi vi prese parte.

Baudo arrivò in città nell’ambito della trasmissione Rai "Il Viaggio", programma ideato e condotto da lui stesso per raccontare storie e luoghi rappresentativi del Paese. Tra le eccellenze italiane scelte, ci fu anche il vivaio Barni, ambasciatore del distretto vivaistico pistoiese. Ad accoglierlo la famiglia e lo staff, che ancora oggi ricordano la sua umanità. "Si dimostrò estremamente professionale, disponibile e carino – raccontano –. Non era lì soltanto per registrare, ma per conoscere davvero il nostro lavoro. Ci fece parlare di passione, di ricerca, di come nascono nuove varietà di rose. Sembrava sinceramente affascinato da ciò che vedeva".

Le telecamere lo seguirono tra le serre e i filari, mentre Pippo, con il suo stile inconfondibile, conduceva l’intervista quasi come se fosse una chiacchierata informale. Sapeva mettere a proprio agio, far emergere dettagli e storie, trasformando un servizio televisivo in un momento umano. Non mancò di sottolineare come Pistoia fosse un centro d’eccellenza nel vivaismo, ricordando il valore che il territorio rappresenta per l’intero Paese. Quel giorno, per i Barni, fu molto più di un’apparizione televisiva: fu la consacrazione di un lavoro portato avanti da generazioni, valorizzato dal "signore della televisione italiana".

Non capita tutti i giorni che il volto di Sanremo e dei grandi varietà sieda in un vivaio pistoiese, circondato da rose, per parlare di fiori e innovazione con la stessa serietà con cui affrontava i palchi più importanti. Oggi, a distanza di tredici anni, la memoria di quel 29 aprile acquista un significato nuovo. Mentre l’Italia intera si prepara a dargli l’ultimo saluto – i funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania – Pistoia può dire di avere condiviso con Pippo Baudo un frammento prezioso della sua storia.

"Non dimenticheremo mai quella visita – aggiungono dal vivaio –. Ci ha lasciato un ricordo indelebile. Fu capace di portare la nostra realtà all’attenzione del grande pubblico, senza retorica, ma con sincera curiosità e rispetto". Nelle parole, nei gesti e nelle immagini di quel giorno, Pistoia ritrova oggi il suo modo di salutare Pippo Baudo: con le rose, simbolo di bellezza e fragilità, ma anche di forza e memoria.

Michela Monti