Pistoia, 6 settembre 2025 – Ottanta persone hanno inviato, tramite Confconsumatori Toscana, una richiesta danni al Comune di Pistoia per le multe ricevute con l’autovelox del Pontenuovo. «Dopo l’esposto presentato dalla nostra associazione alla Procura della Repubblica di Pistoia - comunica Confconsumatori Toscana - in conseguenza delle risposte date/non date dal Comune di Pistoia sull’assenza delle ordinanze di istituzione del limite di velocità di 40 km/h, dopo il successo di tutti i ricorsi presentati da Confconsumatori al Giudice di Pace, per la mancanza di omologazione dell’autovelox, oggi Confconsumatori ha inviato al Comune di Pistoia, a nome di tutti quei cittadini, circa 80 persone, che hanno deciso di aderire, una formale messa in mora con richiesta di risarcimento dei danni e di restituzione dei punti tolti sulla patente, per le sanzioni elevate dall’ormai famoso velox di Pontenuovo».

Confconsumatori Toscana ricostruisce le tappe di quella che definisce «una vicenda vergognosa» e allega una documentazione fotografica da cui, secondo l’associazione, « emerge che in maniera chiara ed incontestabile che non si è detta la verità quando si è affermato e si continua ad affermare che il limite di 40 km/h è stato imposto con l’ordinanza del 2011 (che non si trova) perché è risultato evidente dalle fotografie che l’autovelox era posizionato prima dell’inizio di tale limite del 2011».
Ecco la storia dell’autovelox ricostruita da Confconsumatori: «L’’autovelox monodirezionale (di colore arancione) è stato posizionato nel 2016 nella sola corsia di marcia in direzione di Montale, in un tratto di strada dove il limite di velocità è di 50 km/h quindi non è corretto il richiamo alla famosa ordinanza del limite di velocità di 40 km/h esistente dal 2011 che non ha niente a che vedere con l’istituzione del limite di 40 km/h impostato successivamente nell’anno 2022. Il Comune di Pistoia, il 19/02/2025 alla nostra precisa richiesta delle ordinanze del 2022 e del 2024, ci aveva risposto di non aver redatto alcuna ordinanza per modificare il limite di velocità da 50 km/h a 40 km/h quando ha posizionato i cartelli sia nel 2022 che nel 2024 sul presupposto dell’esistenza dell’ordinanza del 2011. L’’ordinanza del limite di velocità di 40 km/h del 2011, peraltro, non è ancora stata reperita. L’autovelox utilizzato non era comunque omologato dal Ministero ed il fatto che, invece, sia stato fatto funzionare per questi ultimi anni, è molto grave. Il parere tecnico-legale esterno, richiesto dal Comune di Pistoia, non esclude la possibilità della restituzione dei soldi e quindi non si comprende perché, vista la palese illegittimità dei verbali il Comune ed il Sindaco non vogliano procedere in tal senso a favore dei cittadini. L’art. 28 della Costituzione – ricorda Confconsumatori - prevede che un Ente Pubblico possa intervenire per riparare ai danni provocati dai propri dipendenti per poi semmai, rivalersi sugli stessi» . Confconsumatori chiede « un intervento diretto da parte del Sindaco per risolvere questa vergognosa vicenda, restituendo quanto pagato indebitamente dai cittadini compreso la restituzione dei punti persi»
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