
Nella foto d’archivio, un momento di una celebrazione per la Liberazione di Pistoia
PISTOIAPrima toccò alla piana pistoiese, infine alla città. Era il 7 settembre e mentre l’esercito tedesco si affrettava a battere in ritirata puntando alla Linea Gotica, il provinciale Comitato di Liberazione richiamava i partigiani a convergere in città. Pistoia sarebbe stata liberata dai nazifascisti il giorno dopo, l’8 settembre del 1944. Ottantuno anni dopo come ogni 8 settembre si rilegge la storia e lo si fa con un calendario di eventi costruiti attorno a quella ricorrenza che dureranno fino al 21 settembre prossimo.
A tirare le fila delle celebrazioni c’è come sempre il Cudir, Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Repubblicane con la collaborazione di enti, associazioni e istituzioni cittadine. Della prima iniziativa si è già accennato su queste pagine: è la mostra fotografica dedicata alla storia del Cimitero Militare Brasiliano di San Rocco (1944-1960) che inaugurerà domani, sabato 6 settembre, alle 17 nella ex chiesa di San Giovanni in corso Gramsci. Attraverso una serie di materiali fotografici conservati nell’archivio storico Miguel Pereira, parte degli Archivi Pistoiesi del Novecento, le curatrici Donatella e Michele Pereira (con un video di Silvio Ribeiro) offrono al visitatore un percorso per immagini nelle diverse fasi di sviluppo del cimitero.
Durante lo svolgimento della mostra (fino al 21 settembre, solo il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30) è possibile partecipare a una visita guidata che sarà condotta da Mario Pereira. L’appuntamento dell’8 settembre come da tradizione è al monumento ai Caduti della Resistenza in piazza della Resistenza, dove alle 11 sarà deposta una corona d’alloro, seguita da un momento alla stazione ferroviaria in ricordo delle persone internate nei campi di concentramento.
Alle 17.30, sempre al monumento ai Caduti, si svolgerà l’iniziativa "Silvano Fedi tra storia, mito e complotti", con gli interventi di storici e studiosi della Resistenza pistoiese.
In serata, alle 21, si parlerà di "Quale genere di Resistenza?", un incontro con Margherita Becchetti e Lidia Cella, con interventi di Teresa Catinella e del gruppo di lavoro Paura Non Abbiamo. Nonostante la liberazione due giorni prima, il 10 settembre di quello stesso anno a Pistoia i civili continuavano a morire per mano dei tedeschi. La triste storia è quella della bambina Ione Pacini, 5 anni, e di Franca Pirami e del magistrato Rinaldo Puxeddu. Il loro sacrificio verrà ricordato proprio il 10 settembre alle 11 nel cortile di Palazzo Comunale, dove persero la vita i tre e dove verranno deposte corone d’alloro.
Le celebrazioni si concluderanno venerdì 12 settembre alle 11 in piazza San Lorenzo, con il ricordo dei martiri caduti in quella piazza. Infine, tornando ancora al Cimitero Brasiliano, sabato 27 settembre alle 17, nella Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio, sarà presentato il libro di Miguel Pereira "Sotto il cielo di Pistoia. Il Cimitero Militare Brasiliano ed il suo Zelador" (Tralerighe Libri, 2025).