
Polizia stradale (foto di repertorio)
Campagnatico (Grosseto), 28 agosto 2025 – C’è un fascicolo aperto dalla procura di Grosseto, per il momento a carico di ignoti, sul famigerato autovelox, sulla Siena-Grosseto, del Comune di Campagnatico. Le ipotesi di reato, nell’inchiesta della polizia stradale sono truffa, falso e l’ex abuso d’ufficio. I verbali della Polizia municipale che si presume possano essere illegittimi sono circa duemila. Tutto è nato dall’ennesima inchiesta che coinvolge l’Amministrazione di Campagnatico: una decina di persone, tra agenti e funzionari in borghese, circa una settimana fa si sono recati nel palazzo comunale: decine e decine i documenti sequestrati. Verifiche che nascono anche dal decreto che disciplina l’utilizzo dei rilevatori su strade urbane ed extraurbane, toglie di fatto ai Comuni italiani la libertà di installare gli apparecchi senza previo accordo con le rispettive prefetture, e in questo contesto i municipi della provincia si sono adeguati in attesa che venga varata la norma che disciplini l’omologazione i dispositivi; tranne – appunto – Campagnatico. I rilevatori di velocità infatti possono essere installati solo se su un determinato tratto di strada si è registrato un livello di incidenti elevato nei cinque anni precedenti, se la velocità media rilevata è superiore ai limiti consentiti o ancora se esiste un’impossibilità documentata a procedere alla contestazione immediata delle infrazioni.
Tra l’altro la gestione operativa degli autovelox dev’essere a carico delle forze di polizia, senza possibilità di delega a società esterne. Sulla questione è intervenuto anche l’ex sindaco di Campagnatico, Luca Grisanti: “Pesucci, che oltre ad essere indaco ricopre da molto, troppo tempo la carica di responsabile della Polizia municipale, carica deontologicamente quantomeno inopportuna se non illegale. Questo continuo perseverare del sindacoi, al di là di ogni buonsenso e di legalità, ha costretto la Polizia ad intervenire per interrompere l’utilizzo dell’autovelox. Ora serve chiarezza”.