
Il Polo Piagge, teatro del blitz
"Alcuni ‘studenti’ pro Pal irrompono in una lezione all’Università di Pisa e aggrediscono un professore di diritto comparato. La sua colpa? Non essere schierato con il loro pensiero unico. Evidentemente i manganelli servivano". A dirlo è il deputato pisano della Lega, Edoardo Ziello, che commenta così il blitz di ieri degli "Studenti per la Palestina" al Polo Piagge. Ziello ha fatto riferimento anche ai disordini del 24 febbraio 2024, quando un corteo degli stessi studenti fu caricato dalla polizia, con successive proteste in tutta Italia. "Ho depositato – ha annunciato – un’interrogazione parlamentare affinché il ministero richiami il rettore a una vigilanza più accurata, perché con il lassismo si lasciano dilagare fenomeni che potrebbero rappresentare seri problemi democratici. Di questo passo si fa presto ad arrivare a un altro ‘caso Charlie Kirk’ e poi sarebbe la destra ad alimentare l’odio? Quanta ipocrisia".
Solidarietà bipartisan al prof è arrivata anche dalla vicepresidente dei deputati Pd, Simona Bonafè, che ha definito l’aggressione "un atto grave e ingiustificabile. Gli atenei devono essere luoghi di studio, di confronto e di dialogo pacifico e non piazze di linciaggio pubblico. Questi episodi non danno alcun contributo alla soluzione pacifica dei conflitti ma alimentano esclusivamente la spirale della violenza". Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente dell’Unione Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni: "È l’escalation che da tempo temiamo e avvertiamo come deriva della violenza già lungamente tollerata, in nome della ‘dialettica democratica’, e come appiattimento sulla narrativa propagandistica di Hamas". Solidarietà anche dal mondo studentesco: "Condanniamo i metodi mafiosi dei collettivi di sinistra, incapaci di confrontarsi in un dibattito sano e democratico, e sempre più dediti a imporre le proprie posizioni con la prepotenza" ha dichiarato Azione Universitaria, associazione vicina a Fratelli d’Italia. "Mi aspetto che tutte le forze politiche – ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami – a partire dai leader dei principali partiti di opposizione come Elly Schlein e Giuseppe Conte, esprimano una condanna chiara e inequivocabile, senza silenzi o ambiguità". Marco Taradash (Europa Radicale) ha ricordato il precedente del 1969, quando all’Università Statale di Milano il professor Pietro Trimarchi fu sequestrato in aula da un gruppo di studenti guidati da Mario Capanna. "Ecco che 56 anni dopo – ha aggiunto – un altro docente diventa vittima di un’aggressione antisemita e antisionista. La storia si ripete sempre in tragedia, ma questa volta possiamo fermarla prima che scorra il sangue". Intanto ieri sera un altro corteo studentesco, promosso dagli Studenti per la Palestina, ha sfilato per le vie del centro storico. "Noi non vogliamo e non possiamo restare in silenzio – hanno detto –. Ci prepariamo a scioperare ovunque il 22 settembre per bloccare tutto".
EMDP