GABRIELE MASIERO
Cronaca

Salza, si chiude un’era. La storica pasticceria verso un nuovo futuro

Risolto il contratto con il precedente gestore, ieri è iniziata la rimozione degli arredi. Trattative in corso per acquisire la licenza. Il nome forte è Starbuks .

Sta per aprirsi una nuova era per la storica pasticceria Salza, uno dei locali storici del centro cittadino, chiuso ormai da mesi e prossimo a cambiare gestione. Il contratto di locazione con il precedente gestore è stato definitivamente risolto dalla proprietà che ha raggiunto anche un accordo transattivo sul pagamento degli affitti arretrati. Ieri sono infatti iniziate le operazioni di trasloco degli arredi del bar e il rilascio dei locali alla famiglia Salza, proprietaria dell’immobile nel quale ha sede lo storico locale, avverrà nella seconda decade di agosto.

Poi si aprirà una nuova partita, altrettanto delicata anche per gli equilibri commerciali di Borgo Stretto, che riguarda l’individuazione di un nuovo gestore disposto a rilevare il ramo d’azienda. Fare previsioni è quanto mai complicato in questa fase, anche se la catena internazionale Starbucks resta un nome forte pur se non l’unico interessato a rilevare la gestione di uno dei locali più iconici di Pisa. La risoluzione del contratto d’affitto, tuttavia, è un passo avanti che potrebbe essere decisivo per affrontare l’ultimo step di trattative che, a quanto si sa, vanno avanti da mesi, anche se il riserbo sulla vicenda da parte della famiglia Salza è massimo proprio per non rischiare di pregiudicare eventuali intese commerciali tra le parti che sono, appunto, il precedente gestore e gli eventuali soggetti interessati al subentro.

Lo scoglio però di una locazione esistente molto onerosa è stato però definitivamente superato con l’accordo transattivo delle scorso ore che si completerà con la riconsegna dei locali. Chi subentra dunque rileverà esclusivamente il ramo d’azienda per esercitare la licenza commerciale e poi stipulerà un nuovo contratto di affitto con la famiglia Salza per la locazione del fondo. Aspetti tecnici che potranno però incidere anche sulle cifre reali degli investimenti e fluidificare quelle trattative già in piedi da tempo e che sembrano avere trovato un intoppo gigantesco proprio nel subentro del contratto di affitto. Questo aspetto ora non è più sul tavolo e per lo storico locale di Borgo Stretto, chiuso ormai da mesi, sembrano schiudersi nuove prospettive di rilancio. Il tempo ci dirà quali.

Gab. Mas.