CARLO VENTURINI
Cronaca

E la chiamano estate... dei tassisti: "Gli stranieri ora ci lasciano a piedi"

Alessio Colombini, presidente del sindacato Cna-Fita di Pisa, traccia un primo bilancio dei mesi clou per il turismo in città:"Luglio è stato un disastro, la prima settimana di agosto idem. Poche chiamate".

Una sfilza di taxi fermi alla Stazione centrale di Pisa

Una sfilza di taxi fermi alla Stazione centrale di Pisa

Un’estate da buttare nel dimenticatoio. E’ quella che stanno passando i tassisti pisani. "Sono le 10.30. Sono qui alla Stazione e con me ci sono altri sei colleghi fermi. Ma quando mai è esistito? Avevamo una macchina di turno in piazza Belvedere sul litorale. L’abbiamo tolta perché stava sempre ferma". La fotografia di un paesaggio che tratteggia un turismo sempre più avaro, la ‘scatta’ Alessio Colombini presidente del sindacato Cna-Fita di Pisa. "Luglio è stato un disastro e peggio è stata la prima settimana di agosto. Ieri dei 180 passeggeri provenienti da Copenaghen, abbiamo fatto solo una corsa. I visitatori sbarcavano al Galilei e poi salivano sul taxi direzione Forte dei Marmi, Viareggio, Versilia. Oggi quelle tratte sono rarissime ed i colleghi che fanno quelle corse raccontano di stabilimenti balneari semi deserti".

Forse c’è il problema delle tariffe. "Non so rispondere dico solo che sono ferme dal 2020, sono state aggiornate solo ai parametri Istat che tradotto significa 5 centesimi in più. Il caso dell’aeroporto è emblematico perché arrivano turisti da Paesi ricchi, più ricchi di noi. Voglio dire che la Danimarca ad esempio, non è la Moldavia. Non si tratta dunque di tariffe, e le nostre sono competitive, oltrettutto decise dal Comune così come il Comune decide i turni e gli orari". Colombini continua nella sua analisi facendo ipotesi sul perché di questa tendenza al ribasso che coinvolge non solo i tassisti ma anche altri ambiti. "Sì è così, nel turismo o si lavora tutti o nessuno. Se i ristoranti son vuoti, gli alberghi idem, la gente non si muove. Il turismo vive di indotto: se un anello si rompe si rompe la catena. Basta vedere i piccoli supermercati strapieni di turisti che poi mangiano fuori dallo stesso supermercato, mica al bar o al ristorante. Tornando ai taxi, molti moltissimi turisti vanno a piedi. L’asse Stazione-Duomo è percorso a piedi da centinaia di turisti lungo via Crispi. Noi stiamo fermi anche 40-45 minuti alla Stazione ferroviaria. Non ricordo che sia mai successo in passato. I mesi di Luglio-agosto 2025 sono da archiviare. Forse sono cambiate le abitudini e se fosse così, temo che questa estate di crisi non sarà né la prima né l’ultima". Nel periodo rosso di ferragosto, i tassisti pisani saranno attivi su tutti i turni con 80 macchine. "Una volta l’estate era il nostro periodo d’oro. Speriamo in questa seconda parte di agosto ma non sono troppo fiducioso". C’è anche un’altra ferita aperta nell’estate dei tassisti. "Chiediamo al Comune ed ai vigili urbani di fare controlli e verifiche sugli Ncc. Vengono da Pistoia da Lucca, prendono prenotazioni su app gestite da multinazionali. Noi abbiamo mille vincoli, gli Ncc no. Fate i controlli dovuti".

Carlo Venturini