MADDALENA NERINI
Cronaca

Salvo il cane del clochard. Agonizzava per il caldo. I passanti chiamano aiuto

Lieto fine per Lola, la cagnolina di un senza tetto notata in evidente difficoltà sull’asfalto rovente n via San Martino. Sos al Nogra, poi la corsa dal veterinario.

Temperature che sfiorano i 40 gradi: un caldo intenso quello di queste giornate d’agosto, che purtroppo può avere conseguenze gravi sulla salute di uomini e animali. Era mercoledì pomeriggio quando Lola, la cagnolina di un senzatetto, dell’età di 14 anni, è stata vista ansimare insistentemente in una traversa di via San Martino a Pisa. Rapido l’intervento dei passanti che notando lo strano respiro del cane non sono rimasti indifferenti, allertando i volontari che si sono subito recati nel luogo indicato. Enrico e Lola vivono per le strade di Pisa da anni, li lega un grande amore, lei è come una figlia per lui, ma le alte temperature estive e l’avanzata età dell’animale non sono compatibili con una vita così spartana, e stare ore sdraiata sul caldo asfalto bruciante è stato nocivo per la salute della povera bestiola. Lola ha da tempo qualche acciacco: in parte cieca, sorda e presenta vari problemi al cuore, oltre ad essere leggermente sovrappeso. Il tutto unito a questo clima afoso ha procurato al cane un colpo di calore piuttosto importante, che però grazie alla tempestività dei soccorsi da parte della clinica veterinaria del dottor Riccardo Loni, a Cisanello è stato preso in tempo e risolto, conducendo questa triste vicenda a un epilogo positivo.

"Il cane adesso sta bene - dice Michele Mennucci, presidente e coordinatore provinciale delle guardie zoofile Nogra di Pisa – Lola e Enrico nel periodo invernale vivono in un container e vengono assistiti dai servizi sociali, il problema si presenta nel periodo estivo quando le temperature sono esageratamente alte per un cane che si trova a dover star sdraiato sull’asfalto per diverse ore al giorno". La volontà è quella di trovare una sistemazione per il cane, per affrontare nel miglior modo possibile questo ultimo mese estivo senza che venga separata dal suo padrone. "Nostro intento è quello di trovare una soluzione che sia la migliore per tutti e due senza dividerli, il distacco non deve avvenire perché sarebbe traumatico sia per il padrone che per il cane – continua Mennucci – entro oggi o al massimo domani riusciremo a trovare una sistemazione per Lola, affinché passi il resto dell’estate in un posto protetto e ombroso". Una storia a lieto fine, che ci ricorda quanto sia importante tenere i nostri amici a quattro zampe al fresco e ben idratati in queste giornate da bollino rosso.

Maddalena Nerini