
Davide Ghinolfi
"Il nostro obiettivo è dare una concreta possibilità di un trattamento salvavita ai pazienti della Regione Toscana e a tutti quelli provenienti da altre regioni che ci scelgono e costituiscono ormai circa il 40% del totale". Cento trapianti di fegato daIl’inizio dell’anno. Un grande traguardo, toccato lo scorso 12 luglio, segna un nuovo passo avanti per l’Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato di Aoup. Un centro che si conferma tra i più attivi d’Italia, capace di sostenere ritmi altissimi con esiti eccellenti: solo la scorsa settimana, in una maratona chirurgica di 36 ore, sono stati eseguiti 5 trapianti consecutivi, grazie alla generosità dei donatori e a un’organizzazione medico-sanitaria tra le più avanzate. "Nel mese di luglio - spiega Davide Ghinolfi, direttore facente funzioni dell’Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’Aoup - abbiamo già effettuato 11 trapianti, tutti con esito positivo, attestandoci quindi su un trend in aumento. Il 2024 era stato infatti l’anno del record assoluto di trapianti di fegato (176) ma, a metà del 2025, se ne contano già 13 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+15%), riuscendo a portare a zero la mortalità in lista nei primi mesi dell’anno". A colpire è non solo l’efficienza clinica, ma anche la portata umana e scientifica del lavoro svolto. L’équipe è composta da chirurghi, anestesisti, infermieri, tecnici e personale amministrativo, che operano in sinergia con l’Organizzazione toscana trapianti (Ott), tra i sistemi più avanzati al mondo per la valutazione e gestione delle donazioni. Il centro pisano non è però solo un polo clinico d’eccellenza, ma anche un riferimento scientifico internazionale, soprattutto per quanto riguarda le nuove frontiere della donazione a cuore fermo e l’uso delle macchine da perfusione. L’esperienza pisana è stata recentemente condivisa in sedi veramente prestigiose: a Londra per l’Esot (Società europea per i trapianti), al Baylor Institute di Dallas, uno dei maggiori centri statunitensi, e a Singapore, durante il congresso della International Liver Transplantation Society.