REDAZIONE PISA

"Raccogliamo le firme per costituire un tavolo tra famiglie e scuole"

"Le criticità delle mense sono la punta dell’iceberg di una carenza diffusa nei servizi rivolti alle famiglie e che...

"Le criticità delle mense sono la punta dell’iceberg di una carenza diffusa nei servizi rivolti alle famiglie e che devono ricevere risposte concrete. Serve un tavolo permanente dedicato". Il gruppo ’Genitori Attivisti Pisa’ ha lanciato la proposta di costituire un tavolo permanente "Infanzia, Famiglia e Scuola", che possa consultare periodicamente i genitori e facilitare l’interlocuzione tra famiglie e istituzioni scolastiche "soprattutto nei momenti cruciali dell’anno scolastico". "Vogliamo proporre una raccolta firme - scrivono in una nota - per concretizzare un’ipotesi che potrebbe tamponare la situazione dei Servizi Comunali rivolti alle famiglie, all’infanzia e alle scuole oggi molto carenti".

In particolare, scrive in una nota il gruppo "manca una progettazione basata sui bisogni reali dei genitori, le cui conseguenze sono chiare: servizi che non rispondono alle richieste e, in alcuni casi, non vengono nemmeno attivati. Un esempio oltre alle mense è il doposcuola nelle scuole a tempo corto, che in passato non è mai partito". Si tratta di circostanze che secondo i Genitori Attivisti hanno ricadute anche su larga scala: "In alcune scuole, quest’anno, non sono state attivate le classi prime. È probabile che le due questioni abbiano la stessa origine: la mancata corrispondenza tra servizi offerti e bisogni effettivi delle famiglie. Questo si traduce in mancanza di sostegno ai nuclei familiari e, più in generale, in assenza di politiche a favore della natalità. Come si può pensare a un incremento delle nascite se mancano delle misure concrete di supporto?".

Le situazioni di criticità delle famiglie, prosegue il gruppo, sono infatti molteplici e a i più livelli. "Si pensi alla questione dei campi solari: anche quest’estate le famiglie sono state lasciate sole, costrette a iscrivere i propri figli a due o tre campi diversi, affrontando costi altissimi. Tutto ciò nonostante le proposte non siano mai mancate. come quella delle ‘scuole aperte’ anche durante l’estate, e le idee per attività e servizi siano numerose". Il tavolo permanente sarebbe dunque "una soluzione per organizzare i servizi sulle necessità reali e monitorare eventuali disservizi, evitando che la responsabilità ricada ingiustamente sulla parte più fragile".