Pisa, 16 giugno 2025 – Oltre centomila fiammelle accendono l’orgoglio di Pisa. Ancora una volta, lo spettacolo della Luminara colora la città. Particolare attenzione, quest’anno, è stata riservata al palazzo Tobler, sul lungarno Pacinotti, e a quello dell’Unicredit, in piazza Garibaldi: entrambi “rivestiti su misura”, come da un sarto laborioso. Si è acceso d’immenso anche palazzo Blu, vestito da un numero record: 3.200 lampanini.
Mentre il Royal Victoria Hotel ha allestito una suggestiva luminara sia all’esterno che all’interno dei propri locali. Alle 15 in punto, 190 giovanissimi addetti hanno dato il via all’accensione delle candele. Un rito silenzioso e laborioso, scandito da gesti antichi, che in quattro ore ha cucito la luce sulla città. Trenta dipendenti comunali e quaranta piattaforme mobili si muovevano lungo i lungarni come un’orchestra invisibile.

Alle 17 la paura per la “Burrasca di San Ranieri” (che “arriva e poi passa”) ma dal cielo non è scesa neppure una goccia. Meglio così. Alle 19, la città si è trasformata in un teatro: i protagonisti assoluti, allora, sono diventati i lampanini d’oro, custoditi nei bicchieri col coperchio, resistenti al vento e alimentati da una cera speciale, già collaudata con successo l’anno scorso. Alle 21.30 cala la sera e si accende anche la Torre. Ma è alle 23 che la notte esplode in applausi. I fuochi d’artificio si alzano in cielo, lanciati dalle dieci piattaforme sul fiume, tra urla di stupore, cori, cellulari. Il sindaco Michele Conti ha ringraziato pubblicamente tutto il personale del Comune e gli addetti per quanto sono riusciti a fare.