
Il consiglio comunale di Cascina dà il via libera. L’assessora Masoni: "Maggiore attenzione alla qualità dell’abitare e all’accessibilità dei servizi. Uno degli obiettivi dell’amministrazione".
Definitivamente approvata dal consiglio comunale di Cascina la variante “rigenerazione urbana”, con cui l’ente intende perseguire uno degli obiettivi principali della pianificazione urbanistica e del nuovo Piano Operativo Comunale. Approvata anche la controdeduzione all’unica osservazione presentata, occasione di miglioramento per una delle aree oggetto di variante. Il tutto rientra nel percorso complesso e innovativo a livello regionale, che porterà nei prossimi mesi all’adozione del piano operativo comunale.
"La nuova pianificazione comunale – ha sottolineato l’assessora all’urbanistica Irene Masoni – deve porre un’attenzione alla qualità dell’abitare, con priorità all’accessibilità ai servizi, percorribilità, possibilità di fruire di spazi pubblici, che siano esse aree a verde o piazze. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati come amministrazione".
"Abbiamo approvato – aggiunge l’assessora Masoni – l’atto di ricognizione come variante anticipatoria di rigenerazione urbana ed è stata anche accolta l’unica osservazione presentata: scopo di questa revisione, apportata ad uno dei comparti ci ha permesso di allineare meglio la destinazione pubblica dell’opera con la reale fruizione pubblica, sia per quanto riguarda parcheggi e viabilità".
"Non deve passare in secondo piano – conclude Masoni – che la delibera costituisce anche atto di approvazione di tutto l’intero atto di ricognizione di cui fanno parte otto aree strategiche per il nostro territorio comunale: il fatto che sia arrivata una sola osservazione, dimostra sicuramente anche l’ottimo lavoro svolto da parte degli uffici. Gli obiettivi fissati da questa variante anticipatoria sono molto importanti, andando a incidere sulle principali, ma non uniche, aree degradate del nostro comune, su cui sarà possibile, in base a quanto previsto dalle normative, iniziare a rigenerare con criteri di salvaguardia del territorio e specifiche prescrizioni: diminuzione del consumo di suolo con previsioni di ampie aree ombreggiate verdi, perco si pedonali e ciclabili, nuove connessioni stradali funzionali al decongestionamento di alcuni nodi".